Pensare Maimonide/Dio e segreti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
testo
testo
Riga 27:
La sezione iniziale della ''Mishneh Torah'' si chiama ''Hilkhot Yesodei HaTorah'', o "Leggi delle Fondamenta della Torah". Qui Maimonide stabilisce il fondamento su cui poggiano tutte le altre fondamenta.
 
Per molti, la fede è distinta dalla conoscenza. La credenza inizia dove finisce la conoscenza. Ma per Maimonide, la fede è conoscenza. È forgiata solo attraverso la comprensione razionale dell'esistenza di Dio. Il primo comandamento della Torah è conoscere la prova dell'Esistenza, il fondamento di tutte le fondamenta.<ref>[[:en:w:Isadore Twersky|Isadore Twersky]], ''Introduction to the Code of Maimonides: Mishneh Torah'', Yale Judaica, 1982 — gran parte di questo capitolo si basa sulle osservazioni ed esegesi di Twersky.</ref>
===L'unità segue dall'immaterialità===
 
La dimostrazione razionale di Dio che appare nel primo capitolo di ''Hilkhot Yesodei HaTorah'' è il fondamento indispensabile, senza del quale l'intero edificio della Torah crollerebbe. Questa dimostrazione appare anche nella ''Guida'' (2:1) come parte della serie di dimostrazioni che Maimonide presenta per l'Esistenza di Dio. Oltre all'esistenza di Dio, egli dimostra anche l'unità e l'incorporealità di Dio.
 
Innanzitutto, Maimonide si propone di definire l'unità di Dio:
{{q|Questo Dio è uno; Egli non è né due né più di due; Egli è semplicemente uno. La sua unità non è come qualsiasi altra unità esistente nel mondo. La Sua non è l'unità di un tipo che comprende molti altri singoli particolari; e non è come l'unità di un corpo che è diviso in parti ed estremità; piuttosto è un'unità completamente diversa da qualsiasi altro tipo di unità nell'universo.|''MT'', ''Hilkhot Yesodei HaTorah'', 1: 7}}
La parola "uno" qui non corrisponde a nessun oggetto nel mondo. Non c'è nulla di materiale che risponda alla descrizione dell’"uno" di Maimonide. Qualsiasi oggetto fisico può essere diviso in parti secondarie. Il mio scrittoio è composto da quattro gambe, la superficie di legno che poggia su di esse, la vernice e così via. È un gruppo di caratteristiche diverse. Nel mondo materiale non c'è unità; c'è solo la ''designazione'' della singolarità. Quando attribuiamo la parola "uno" a determinati oggetti, stiamo usando un espediente linguistico.
 
È impossibile associare la parola "uno" nel suo pieno significato a qualsiasi cosa nel mondo fisico. La materia stessa è divisibile in parti e la forma contiene più elementi. L'unico referente che può davvero essere chiamato "uno" è Dio. Dio da solo non è "un tipo che comprende molti altri singoli particolari", né "un corpo che è diviso in molte parti ed estremità". Dio ha diritti esclusivi sulla categoria di unità. Più avanti vedremo come, nella ''Guida'', Maimonide ha creato la "Dottrina degli Attributi Negativi" attraverso la quale ha reso Dio compatibile con il mondo mostrando che Dio non è soggetto ad alcun tipo di descrizione verbale. Mentre, secondo la ''Guida'', non vi è nessuna parola che possa essere usata per caratterizzare Dio, nel capitolo iniziale della ''Mishneh Torah'', Maimonide fa proprio questo. Al contrario di qualsiasi cosa che esista nel mondo, solo Dio può veramente essere descritto come uno. Non è soltanto che la parola corrisponde a Dio — corrisponde ''solo'' a Dio.
 
===L'unità segue dall'immaterialità===
La prova consiste di diverse fasi. Cerchiamo di delinearle e quindi seguirle attentamente:
# La prima fase nella dimostrazione dimostra che l'unità di Dio dipende dall'immaterialità di Dio.
# La seconda fase dimostra che l'immaterialità di Dio dipende a sua volta dall'infinità di Dio.
# La fase finale è la prova dell'unità di Dio che dipende dall'immaterialità di Dio.
 
===Il fondamento delle fondamenta?===