Italiano/Parti variabili e invariabili del discorso: differenze tra le versioni

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Le parti variabili del discorso sono nove. Queste vengono suddivise in due grandi gruppi: parti variabili e parti invariabili.
* Comprendere la differenza tra parti variabili e invariabili del discorso
* Conoscere quali sono le parti variabili del discorso
* Comprendere la differenza tra radice e desinenza
* Conoscere quali sono le parti invariabili del discorso}}
 
Fin dai tempi più antichi i grammatici hanno cercato di classificare le parole che utilizziamo per parlare, cercando di trovare alcune proprietà comuni tra le parole. La classificazione tradizione, quella più consolidata, individua '''nove parti del discorso''', che vengono a loro volta raccolta in due grandi gruppi: le parti variabili e le parti invariabili.<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/parti-del-discorso_(Enciclopedia-dell%27Italiano)/|titolo=parti del discorso|autore=Maria G. Lo Duca|opera=Enciclopedia dell'Italiano (2011)|accesso=2 novembre 2019}}</ref>
 
== Parti variabili del discorso ==
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La parti variabili del discorso sono cinque:
 
* '''[[../Nome|Nome]]'''
* '''[[../Verbo|Verbo]]'''
* '''[[../Articolo|Articolo]]'''
* '''[[../Aggettivo|Aggettivo]]'''
* '''[[../Pronome|Pronome]]'''
 
In particolare, nome, articolo, aggettivo e pronome subiscono trasformazioni dette '''declinazioni''' e che riguardano:
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* il '''numero''': singolare o plurale (maestro - maestri, il - i, bello - belli, lui - loro).
 
Le trasformazioni del nomeverbo, invece, si dicono '''coniugazioni''' e riguardano:
 
* il '''modo''': indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, participio, gerundio, infinito;
* il '''tempo''': passato, presente, futuro;
* la '''persona''': prima, /seconda o /terza singolare;, prima, /seconda o /terza plurale.
 
Infine, pernelle quantoparole riguardaclassificare nomi,come verbiparti evariabili aggettivi,del nelle parolediscorso è possibile distinguere due parti: una che rimane invariata, e che viene detta '''radice''', e una che cambia e che viene detta '''desinenza'''. Ecco alcuni esempi:
 
{| class="wikitable"
! Radice !! Desinenza !!
|-
| maestr || a || &arrow; maestr'''a''' ''(nome)''
|-
| arriv || oiamo || arriv'''iamo''' ''(verbo)''
|-
| bell || i || bell'''i''' ''(aggettivo)''
|}
 
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Le parti invariabili del discorso sono quattro:
 
* '''[[../Avverbio|Avverbio]]''' (per esempio: velocemente, oggi, comodamente)
* '''[[../Congiunzione|Congiunzione]]''' (per esempio: e, ma, perché, quando)
* '''[[../Preposizione|Preposizione]]''' (per esempio: di, a, da, per)
* '''[[../Esclamazione|Esclamazione]]''' (per esempio: eh!, oh!, ahi!)
 
== Schema riassuntivo ==
{| class="wikitable"
! Parti variabili del discorso !! Parti invariabili del discorso
| Nome o sostantivo <br /> Verbo <br /> Articolo <br /> Aggettivo <br /> Pronome
|-
| Nome o sostantivo || Avverbio
|-
| Verbo || Congiunzione
|-
| Articolo || Preposizione
|-
| Aggettivo || Esclamazione o interiezione
|-
! Parti invariabili del discorso
| Pronome
| Avverbio <br />Congiunzione <br />Preposizione <br />Esclamazione o interiezione
|}