Ecco l'uomo/Rabbino e straniero: differenze tra le versioni

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== Il Messia ==
La reputazione dell'insegnante cresce. La sua eloquenza ha catturato uno spirito di populismo e un entusiamo per l'autonomia ebraica. I suoi discorsi aumentano l'enfasi sull'urgenza. Dice ai suoi seguaci che il momento della redenzione si sta appropinquando sempre più. È diventato sicuro di quello che prima solo sospettava: è suo destino far uscire i figli di Dio dall'oppressione romana.
 
Ora una luce messianica lo guida. Si è convinto di essere il ètanto promesso redentore ebreo. Anche i suoi seguaci ci credono. Egli è stato mandato loro proprio da Dio stesso. Se guiderà i suoi discepoli a Gerusalemme, mormorano tra loro, Dio stesso li farà marciare e stabilire il Suo Regno con la spada e lo spirito di Dio come scudo e forza morale.
 
Il rabbino non ha nulla da temere dalla possente forza politica e militare romana che cercherà di abbatterlo come hanno fatto con tanti altri. La grazia di Dio lo proteggerà insieme ai suoi seguaci. Dio, Scudo di Israele, defletterà frecce e lance di Roma.
 
== La Reazione ==