Ecco l'uomo/Arresto e processo: differenze tra le versioni

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Anche se combiniamo tutti e quattro i Vangeli, essi parlano sempre e comunque solo degli ultimi anni di Gesù. La sequenza della sua entrata a Gerusalemme, la purificazione del Tempio, l'arresto, l'interrogatorio nella casa del Sommo Sacerdote, la consegna a Pilato, l'interrogatorio dei romani, il flagello e gli insulti, la sua esecuzione da parte dei soldati romani e la sua sepoltura, sono abbastanza coerenti in molti particolari in tutti i Vangeli Sinottici. La questione di chi fu originalmente responsabile del suo arresto, tuttavia, è più controversa. Per esempio, [[w:David Flusser|David Flusser]] si chiede se la riunione del [[w:Sinedrio|Sinedrio]] che presumibilmente [[w:Processo di Gesù|condannò Gesù]] a morte avvenne veramente.<ref>David Flusser, ''The Sage from Galilee: Rediscovering Jesus’ Genius'', Eerdmans, 2007, 138-142.</ref>
 
Gesù e i suoi discepoli passarono la notte ai piedi del Monte degli Ulivi nel Gethsemane, un'area di riposo per i pellegrini della Pesach (Pasqua). Nella notte successiva al pasto finale condiviso tra Gesù ed i suoi discepoli, Giuda Iscariota apparentemente condusse una folla armata di "spade e bastoni" (Mc {{passo biblico|Mc|14:43}}) o un "distaccamento di soldati" (Gv {{passo biblico|Gv|18:3}}) per arrestarli. [[:en:w:Paul Winter (author)|Paul Winter]] quindi presume che Gesù fosse arrestato e condannato non dal Sinedrio ebraico, ma dai romani, accompagnati dagli ebrei armati che facevano parte della Guardia del Tempio. In questo scenario, i dominatori romani sercarono di sopprimere le potenziali tendenze politico-rivoluzionarie che esistevano tra i seguaci di Gesù o che potevano essere smosse dal suo messaggio e dalle sue azioni.<ref>Paul Winter, ''On the Trial of Jesus'', cur. T.A. Burkill e Géza Vermes, II ed., Walter de Gruyter, 1974, 44-48, 136ff. La conclusione generale di Winter è stata che Gesù fu processato e alla fine condannato e crocifisso, solo per aver violato la legge romana, per sedizione, poiché sosteneva di essere il re dei Giudei, nonostante Roma avesse nominato la famiglia Erodiana a quella funzione. La crocifissione era una forma di esecuzione esclusivamente romana, usata per condanne di sedizione e altre gravi violazioni del diritto romano. La legge ebraica non impiegava la crocifissione, nemmeno per quei crimini che fossero reati capitali ai sensi della Halakhah.</ref>
 
Quegli storici che sostengono entrambe le posizioni ipotizzano che sia i romani che la classe dirigente dei [[w:Sadducei|Sadducei]] fossero interessati all'arresto di Gesù. Il "[[w:Purificazione del Tempio|conflitto del Tempio]]" minacciava la posizione di potere di entrambe le élite ebraiche, inoltre comportava conseguenze imprevedibili per l'autonomia della comunità ebraica nel suo insieme. In poche parole, avrebbe potuto causare un'instabilità politica a lungo termine.<ref>Theissen e Merz, ''Historical Jesus, cit.'', 468, 571.</ref> Secondo questa interpretazione, la dichiarazione di [[w:Caifa|Caiàfa]], registrata in Giovanni {{passo biblico|Gv|11:50}}, che "sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo piuttosto che perisca la nazione intera", è plausibile.
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Due esperti legali ebrei contemporanei hanno esaminato il processo di Gesù.<ref>Vedia anche David R. Catchpole, ''The Trial of Jesus: A Study in the Gospels and Jewish Historiography from 1777 to the Present Day'', Brill, 1971.</ref> [[w:Haim Cohn|Haim Cohn]] (1911-2002), giudice della Corte Suprema dello Stato di Israele e storico giuridico, ha esaminato il processo estensivamente e fornito un quadro particolareggiato degli eventi più probabili che riguardano la [[w:Crocifissione di Gesù|Crocifissione]].<ref>Haim Cohn, ''The Trial and Death of Jesus'', Ktav, 1980.</ref> Il suo libro venne pubblicato nel 1968 in ebraico e nel 1980 in inglese. Il giudice Cohn presenta una ricerca di analisi forensica e storica per creare un contesto legale, politico e religioso degli eventi come potrebbero essere veramente accaduti. I lettori di Cohn vengono poi incoraggiati a pronunciare il loro verdetto se si possa proprio parlare di responsabilità giudaica per la morte di Gesù.
 
Il Procuratore Generale dell'Assia [[w:Fritz Bauer|Fritz Bauer]] (1903-1968) è noto soprattutto per le sue procedure legali riguardanti crimini di guerra nazisti. Il suo saggio "Il Processo di Gesù" (1965)<ref>Fritz Bauer, "Der Prozeß Jesu", in ''Fritz Bauer: Die Humanität der Rechtsordnung: Ausgewählte Schriften'', cur. Joachim Perels e Irmtrud Wojak, Campus, 1998, 411-426.</ref> è essenzialmente una richiesta di un sistema giuridico più umano. Bauer scrive: "Il verdetto di Pilato riflette una carenza di umanità per tutti i giudizi, l'incomprensione e interpretazione errata di eventi reali, le eccessive pretese dell'opinione pubblica nei riguardi del giudice per influenzare il suo verdetto."<ref>''Ibid''., 424.</ref> Bauer ci ricorda che dal punto di vista cristiano, il "processo a Gesù che culmina nella Crocifissione rappresentò il giudizio e la volontà di Dio; fu parte del piano dell'Onnipotente per il mondo; senza di questi non ci sarebbe stato nessun cristianesimo."<ref>''Ibid.'', 411</ref>
 
[[File:Munkacsy - Christ in front of Pilate.jpg|center|650px|"Cristo davanti a Pilato", olio di Mihály Munkácsy, 1881]]
==Note==
{{Vedi anche|Biografie cristologiche}}
<references/>
 
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[[Categoria:Ecco l'uomo|Arresto e processo]]