Un fico secco/Parte II: differenze tra le versioni

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==''Conclusione''==
La maledizione del fico ha causato caos emotivo ed ermeneutico. Dalle forti risposte dimostrative ai problemi di storicità, i critici non sono sempre stati persuasi dagli sforzi che vogliono esonerare/scusare le parole di Gesù. Sebbene Marco affermi che i discepoli di Gesù avevano ascoltato le sue parole di maledizione, Gesù aveva comunque un programma molto più elevato che sfogare la propria rabbia a causa dell'incapacità di un albero di placare la sua fame. Un punto di forza riguardo alla distruzione prossima del Tempio e del giudizio sulla nazione, potrebbe essere la ragione per cui Gesù voleva che i discepoli assistessero a una scena così scioccante. Nel contesto di Tisha B'Av come digiuno principale, per il lutto della distruzione del Tempio, collegato al quindici di Av, che possiede aspetti templari, arborei e di restaurazione nazionale — i discepoli potrebbero aver associato queste osservanze ebraiche al vedere Gesù maledire un albero. Sarebbe stata una forte lezione oggettiva sull'imminente calamità in base a entità radicate nella cultura ebraica e avrebbe fornito una mitigazione contestuale che altrimenti appare, almeno in superficie, un ritratto inconsistente di Gesù.
 
Altre opzioni sarebbero inquietanti...
 
==Note==