Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Appendice 5: differenze tra le versioni

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Per impieghi speciali offensivi, come il ruolo anticarro o antinave, oppure difensivi (antibombardieri) erano stati ideati questi "fucili da caccia grossa" che in effetti diedero spesso più problemi di quanti ne risolsero, e che raggiunsero i limiti pratici della potenza di fuoco per le macchine del secondo conflitto mondiale.
 
===Danimarca===
 
'''M38/23mm'''
*Calibro: 23x106
*Peso dell'arma: 53 kg
*Peso del proiettile: 174g
*Cadenza di tiro: 360 colpi al minuto (elevati a 400 nell'ultimo lotto di produzione, mai esportato)
*Velocità iniziale: 720 m/s
 
Arma di grande successo nel mercato delle esportazioni di piccole serie a fine anni '30, l'invasione della Danimarca né limitò enormemente sia la produzione che la diffusione (limitata a Olanda, Danimarca, Argentina, Thailandia, richiesta anche da Estonia, Spagna repubblicana, Finlandia e Portogallo, consegnata in pochi esemplari alla Polonia per sperimentazione, in valutazione da Romania e Ungheria). Pochi pezzi dell'ultimo lotto furono forse utilizzati dai tedeschi. Risultò inutile nei combattimenti tra caccia, utile contro i bombardieri, molto utile nei mitragliamenti al suolo, specie verso bersagli protetti (piccoli natanti, treni, autocarri, carri armati e blindati).
 
 
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Potente ed efficace arma per il tiro contro obiettivi al suolo, in genere corazzati. Occasionalmente usato anche per i duelli aerei, con risultati nulli o spettacolari, a seconda se il colpo andava a segno. Ulteriori sviluppi erano l''''NS-45''' e '''NS-57''', ancora più potenti, ma solo il primo dovrebbe aver avuto impiego. In effetti, se con i cannoni calibro 37 mm la raffica consigliata era di soli 3 colpi, con il 45 mm si scendeva ad uno, ed il 57 mm aveva una potenza davvero eccessiva per i leggeri aerei sovietici, specie i monomotori che si volevano equipaggiare con tale arma
 
 
 
 
==Note==