Leonardo da Vinci/Parte V: differenze tra le versioni

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==L'elevazione della pittura==
[[File:Trattato della pittura 1651.jpg|thumb|left|230px|Frontespizio dell'edizione italiana del 1651]] Nel ''[[w:Paragone delle arti|Paragone delle arti]]'', Leonardo presenta una giustificazione per l'elevazione della pittura ai livelli delle [[w:Arti liberali|Arti Liberali]]. Attraverso il confronto, identifica la pittura come uguale o superiore alle altre discipline tradizionali, per statura e scopo.<ref>Alessandra Fregolent, ''Giorgione'', Electa, Milano 2001, p. 64.</ref> Ne proclama la supremazia rispetto alla musica e alla poesia, poiché essa era "scienza" che rappresenta «con più verità e certezza le opere di natura» e siccome imitare equivaleva a ricreare, il pittore si avvicinava più di ogni altro all'atto creativo divino.
<!--- da tradurre
In the ''Paragone'', Leonardo presents a justification for the elevation of painting to the ranks of the Liberal Arts. Through comparison, he identifies painting as equal or superior to the other traditional disciplines, in stature and in purpose.
 
Leonardo inizia stabilendo una base per l'identificazione della pittura come scienza nei concetti matematici che entrambe condividono. "Nessuna indagine umana può essere definita vera scienza senza passare attraverso test matematici <small>([http://www.gutenberg.org/cache/epub/5000/pg5000.html 1])</small>... la scienza della pittura inizia con il punto, poi arriva la linea, terzi sono i coni del piano, quindi quarto il corpo nella sua veste di piani."<small>([http://www.gutenberg.org/cache/epub/5000/pg5000.html 2])</small> La scienza della pittura nei suoi inizi sta quindi disegnando; si preoccupa poi ulteriormente del colore, della prospettiva, e della luce e dell'ombra mentre espande il suo dominio.
Leonardo begins by establishing a basis for the identification of painting as a science in the mathematical concepts both share. “No human investigation can be called true science without passing through mathematical tests (1) . . . the science of painting begins with the point, then comes the line, the plane cones third, then the fourth the body in its vesture of planes.” (2) The science of painting in its beginnings is therefore drawing; it is further concerned with color, with perspective, and with light and shade as it expands its domain.
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Difende la pittura contro coloro che la indebolirebbero perché trova espressione finale attraverso l'attività manuale, contro gli studiosi che disprezzano la meccanica. Per Leonardo, "La conoscenza nata e consumata nella mente" non può indossare l'etichetta della scienza. La conoscenza deve essere basata sull'esperienza, da noi conosciuta attraverso i sensi. La vera creazione manuale è, infatti, "di gran lunga superiore in dignità alla contemplazione o alla scienza che la precede."<small>([http://www.gutenberg.org/cache/epub/5000/pg5000.html 6])</small>
 
[[File:Leonardo da Vinci - Royal Collection - Studio della luce sul volto.jpg|right|230px|thumb|Foglio 12604 della Raccolta di Windsor]] Il più importante dei sensi è la visione. Il '''''[[w:Trattato della pittura|Trattato della Pittura]]''''' è fondamentalmente una presentazione di principi ottici, la cui conoscenza è necessaria all'artista per presentare una raffigurazione veritiera della natura. "... Qualsiasi oggetto, collocato nell'atmosfera luminosa, si diffonde in circoli e riempie l'aria circostante di infinite immagini di se stesso."<small>([http://www.gutenberg.org/cache/epub/5000/pg5000.html 69])</small>
 
La maggior parte del ''Trattato'' offre un'analisi di queste "immagini infinite" e del metodo con cui possono essere rese scientificamente su una superficie bidimensionale. I titoli delle suddivisioni forniscono un riassunto dgli interessi teorici di Leonardo: ''Prospettiva lineare''; ''Luce e ombra''; ''Prospettiva di sparizione''; ''Colore''; ''Prospettiva di colore e prospettiva aerea''; ''Proporzioni e movimenti della figura umana''; ''Botanica per pittori''. L'approccio a ciascuna area è visivo e matematico, concreto nelle sue illustrazioni e conclusioni, tutte confermate dalla sperimentazione e dal ragionamento di Leonardo. I diagrammi abbondano nei suoi testi, e sono accuratamente disegnati ed etichettati, raffiguranti algebricamente i principi che governano il trasferimento della luce dall'oggetto all'occhio e dall'occhio alla superficie piana dell'artista.
 
 
 
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==Note==
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