Leonardo da Vinci/Parte IV: differenze tra le versioni

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{{q|Il bono pittore ha a dipingere due cose principali, cioè l'omo e il concetto della mente sua. Il primo è facile, il secondo difficile, perché s'ha a figurare con gesti e movimenti delle membra; e questo è da essere imparato dalli muti, che meglio li fanni che alcun'altra sorte de omini...<br/>In effetti, qualonque cosa esista nello universo, in sostanza, nello aspetto, ne la immaginazione, il pittore ha prima nella sua mente e poi nelle sue mani... sta nel suo potere di crearli... (19)|''Libro di pittura'', § 180 <small>([http://www.gutenberg.org/cache/epub/5000/pg5000.html 19])</small>}}
Queste citazioni presentano gli elementi essenziali della creatività di Leonardo. Egli sentiva che la conoscenza del mondo naturale poteva essere acquisita solo attraverso l'esperienza, mediante i cinque sensi, di cui la vista era suprema. Le informazioni così acquisite erano materiali per la ricostruzione immaginativa, sempre con la consapevolezza dei limiti delle leggi naturali che determinano i fenomeni. L'obiettivo finale era concreto: la ricerca della conoscenza finiva in azione, potenziale o reale: un dipinto, un macchinario, un edificio, un canale — i prodotti delle mani umane. Questo approccio alla conoscenza del mondo che lo circondava era per Leonardo una procedura cosciente.<ref>Vera Arrighi, Anna Bellinazzi e Edoardo Villata (curr.), ''Leonardo da Vinci. La vera immagine. Documenti e testimonianze sulla vita e sull'opera'', Giunti, 2005, ''passim''.</ref>
 
Abbiamo visto l'ossessione di Leonardo nel registrare per iscritto le sue osservazioni sulla natura e sull'uomo. Questo è il primo passo della sua arte e della sua scienza. All'interno di questo contesto di realtà Leonardo concesse libertà all'immaginazione, riconoscendola come un elemento essenziale della creatività. La sua passione per le attività fantasiose, per ciò che era essenzialmente "gioco", continuò per gran parte della sua vita ed è stata fonte di perplessità per coloro che pensavano che avrebbe dovuto dedicarsi rigorosamente a questioni più serie. Tuttavia, il tempo dedicato ai preparativi per le feste di corte del Moro, il tempo trascorso a scrivere favole e disegnare mostri, il pensare ad escogitare un metodo per impostare "una sala in fiamme senza infortunio" <small>([http://www.gutenberg.org/cache/epub/5000/pg5000.html 949]</small> per spettatori abbagliati, non era tempo sprecato. Era la caratteristica di una mente aperta a tutte le possibilità, di una mente come quella di un bambino, ancora in crescita.
 
Dare libertà di spaziare alla sua immaginazione, permise a Leonardo di conservare un senso essenziale del mistero che giace all'interno dei fenomeni osservabili. Non si limitava a registrare, ma cercava una spiritualità unificante nella pluralità di esperienze, un'unità nella natura che aprisse ulteriori possibilità. La sua immaginazione comprendeva passato, presente e futuro e alla fine lo portò a una consapevolezza filosofica di durata, cambiamento e decadimento.<ref>Kemp, ''op. cit.'', pp. 150-159 e ''passim''.</ref>
 
Ai processi mentali di osservazione e immaginazione, Leonardo aggiunse un altro tipo di pensiero, quello che [[w:Karl Jaspers|Jaspers]] e altri chiamano "pensiero visivo". "La mano pensa in movimenti... questo pensiero, non nei concetti, ma nelle linee, nelle forme e nelle figure, è visione e azione combinate."<ref>Karl Jaspers, ''Three Essays'', Harcourt, Brace and World, 1964, p. 5.</ref> Quindi l'arte di Leonardo è di per sé sia una forma di conoscenza, sia un mezzo per comunicare tale conoscenza agli altri. Fu questo pensiero visivo che creò l'unità di arte e scienza nella mente e nelle opere di Leonardo.
 
La fusione di arte e scienza che Leonardo rappresenta è così completa che è difficile, se non impossibile, individuare una linea di demarcazione tra queste come forme di conoscenza ed espressione, per determinare, come molti studenti di Leonardo tentano, se dovrebbe essere visto principalmente come artista o principalmente scienziato. Non è affatto necessario fare questa distinzione se esiste una corretta comprensione dei processi intellettuali coinvolti nelle due aree. Arte e scienza non sono tipi di attività "o questa o quest'altra"; sono concettualmente correlate in quanto cercano immaginariamente coerenza nei meccanismi della natura, riordinando l'esperienza fino a quando non sia stata raggiunta un'unità soddisfacente, sebbene temporanea. Entrambe le forme di conoscenza sono espresse in modo integrato nelle opere letterarie di Leonardo. I mezzi con cui raggiunge questa integrazione possono essere visti esaminando come ha affrontato l'argomento della pittura, da un lato, e con un argomento scientifico come l'anatomia, dall'altro. Va tenuto presente che schizzi e disegni accompagnano quasi tutto il materiale testuale dei quaderni.
 
== Codici ==
{{Vedi anche|w:Codici di Leonardo da Vinci|etichetta1=Codici di Leonardo da Vinci}}
Elenco dei codici di Leonardo esistenti, con le caratteristiche principali. Le date riportate sono puramente indicative; per alcuni manoscritti si hanno interpretazioni diverse da parte degli studiosi.
 
{| class="wikitable sortable" style="text-align:right"
|-
!rowspan=2|Nome
!colspan=2|Dimensioni
!colspan=2|Fogli
!rowspan=2|Parti
!colspan=2|Data
!rowspan=2|Conservazione
|-
!Alt. !!Larg.
!Origine !!Attuali
!Tra il !!E il
|-
|align=left|'''[[w:Codice Atlantico|Codice Atlantico]]'''
|65
|44
|401
|{{formatnum:1119}}
|
|1478
|1519
|align=left|[[w:Biblioteca Ambrosiana|Biblioteca Ambrosiana]] ([[w:Milano|Milano]])
|-
|align=left|'''[[w:Royal Collection|Royal Collection]]'''
|
|
|
|234
|
|1478
|1518
|align=left|[[w:Castello di Windsor|Castello di Windsor]] ([[w:Berkshire|Berkshire]])
|-
|align=left|'''[[w:Codice Arundel 263|Codice Arundel 263]]'''
|21
|15
|
|283
|
|1478
|1519
|align=left|[[w:British Library|British Library]] ([[w:Londra|Londra]])
|-
|align=left|'''[[w:Manoscritto A di Francia|Manoscritto A di Francia]]'''
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|15
|114
|97
|1
|1490
|1492
|align=left|[[w:Institut de France|Institut de France]] ([[w:Parigi|Parigi]])
|-
|align=left|'''[[w:Manoscritto B di Francia|Manoscritto B di Francia]]'''
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|16
|100
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|1
|1487
|1489
|align=left|[[w:Institut de France|Institut de France]] ([[w:Parigi|Parigi]])
|-
|align=left|'''[[w:Manoscritto C di Francia|Manoscritto C di Francia]]'''
|31,5
|22
|32
|32
|1
|1490
|1491
|align=left|[[w:Institut de France|Institut de France]] ([[w:ParigiParigi]])
|-
|align=left|'''[[w:Manoscritto D di Francia|Manoscritto D di Francia]]'''
|22,5
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|10
|1
|1508
|1509
|align=left|[[w:Institut de France|Institut de France]] ([[w:Parigi|Parigi]])
|-
|align=left|'''[[w:Manoscritto E di Francia|Manoscritto E di Francia]]'''
|14,5
|10
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|1
|1513
|1514
|align=left|[[w:Institut de France|Institut de France]] ([[w:Parigi|Parigi]])
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|align=left|'''[[w:Manoscritto F di Francia|Manoscritto F di Francia]]'''
|14,5
|10,5
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|96
|1
|1508
|1509
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|-
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|1510
|1516
|align=left|[[w:Institut de France|Institut de France]] ([[w:Parigi|Institut de France]])
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|142
|142
|3
|1493
|1494
|align=left|[[w:Institut de France|Institut de France]] ([[w:Parigi|Parigi]])
|-
|align=left|'''[[w:Manoscritto I di Francia|Manoscritto I di Francia]]'''
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|7,5
|144
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|2
|1497
|1499
|align=left|[[w:Institut de France|Institut de France]] ([[w:Parigi|Parigi]])
|-
|align=left|'''[[w:Manoscritto K di Francia|Manoscritto K di Francia]]'''
|9,6
|6,5
|128
|128
|3
|1503
|1507
|align=left|[[w:Institut de France|Institut de France]] ([[w:Parigi|Parigi]])
|-
|align=left|'''[[w:Manoscritto L di Francia|Manoscritto L di Francia]]'''
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|7
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|1
|1497
|1504
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|-
|align=left|'''[[w:Manoscritto M di Francia|Manoscritto M di Francia]]'''
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|7
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|96
|1
|1495
|1500
|align=left|[[w:Institut de France|Institut de France]] ([[w:Parigi|Parigi]])
|-
|align=left|'''[[w:Codice Forster I|Codice Forster I]]'''
|14,5
|10
|
|54
|2
|1487
|1505
|align=left|[[w:Victoria and Albert Museum|Victoria and Albert Museum]] (Londra)
|-
|align=left|'''[[w:Codice Forster II|Codice Forster II]]'''
|9,5
|7
|
|158
|2
|1495
|1497
|align=left|[[w:Victoria and Albert Museum|Victoria and Albert Museum]] (Londra)
|-
|align=left|'''[[w:Codice Forster III|Codice Forster III]]'''
|9
|6
|94
|94
|1
|1493
|1505
|align=left|[[w:Victoria and Albert Museum|Victoria and Albert Museum]] (Londra)
|-
|align=left|'''[[w:Codice sul volo degli uccelli|Codice sul volo degli uccelli]]'''
|21
|15
|18
|18
|1
|1506
|1506
|align=left|[[w:Biblioteca Reale (Torino)|Biblioteca Reale]] ([[w:Torino|Torino]])
|-
|align=left|'''[[w:Codice Trivulziano 2162|Codice Trivulziano 2162]]'''
|20,5
|14
|62
|51
|1
|1487
|1490
|align=left|[[w:Castello Sforzesco|Castello Sforzesco]] (Milano)
|-
|align=left|'''[[w:Codice di Madrid I|Codice di Madrid I]]'''
|21
|15
|192
|184
|1
|1490
|1508
|align=left|[[w:Biblioteca nazionale di Spagna|Biblioteca nazionale di Spagna]] ([[w:Madrid|Madrid]])
|-
|align=left|'''[[w:Codice di Madrid II|Codice di Madrid II]]'''
|21
|15
|157
|157
|2
|1491
|1505
|align=left|[[w:Biblioteca nazionale di Spagna|Biblioteca nazionale di Spagna]] (Madrid)
|-
|align=left|'''[[w:Codice Leicester|Codice Leicester]]'''
|29
|22
|36
|36
|1
|1506
|1510
|align=left|[[w:Bill Gates|Bill Gates]] (collezione privata)
|}
 
=== Segnature ===
[[File:Codice Forster II - Segnatura.jpg|thumb|upright=1.4|Numerazione (25) e segnatura (KK 62) della prima parte del codice Forster II, c. 1r]]
I codici riportano indicazioni di catalogazione, inserite in epoche diverse dai possessori.
 
Alcuni codici o parti di codici riportano una numerazione progressiva e una segnatura alfanumerica (una o più lettere e un numero, riconducibile al numero di fogli del codice). Dal loro studio si è ipotizzato di poter ricostruire la catalogazione di Pompeo Leoni.<ref>{{fr}} A. Corbeau, ''Les manuscrits de Léonard de Vinci I: examen critique et historique de leurs éléments externes'', 1968, pp. 126-127.</ref> Il valore più alto della numerazione è 46, che corrisponderebbe al numero minimo di manoscritti da lui posseduto.
 
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
!colspan=2|Codice
!rowspan=2|Formato
!rowspan=2|Numerazione
!colspan=2|Segnatura
!rowspan=2|Note
|-
!Nome !!Parte !!Lettere !!Fogli
|-
|align=left|Madrid I || ||data-sort-value="4"|In quarto ||5 ||data-sort-value="1A"|A ||190 ||align=left|Numerazione e segnatura c. 191v.
|-
|align=left|Francia B || ||data-sort-value="4"|In quarto || ||data-sort-value="1B"|Be ||100 ||align=left|Segnatura (parzialmente cancellata) c. 100v.
|-
|align=left|Madrid II ||1 ||data-sort-value="4"|In quarto ||6 ||data-sort-value="1C"|C ||140 ||align=left|Numerazione c. 1r; segnatura c. 140v.
|-
|align=left|Francia A || ||data-sort-value="4"|In quarto ||3 ||data-sort-value="1D"|Da ||114 ||align=left|Numerazione c. 1r; segnatura c. 114v.
|-
|align=left|Trivulziano 2162 || ||data-sort-value="4"|In quarto ||10 ||data-sort-value="1G"|Ge ||55 ||align=left|Numerazione c. 1r; segnatura c. 51v.
|-
|align=left|Volo degli uccelli || ||data-sort-value="4"|In quarto ||9 ||data-sort-value="1K"|K ||18 ||align=left|Numerazione e segnatura c. 18v.
|-
|align=left|Madrid II ||2 ||data-sort-value="4"|In quarto ||4 ||data-sort-value="1L"|Le ||17 ||align=left|Numerazione c. 141r; segnatura c. 157v.
|-
|align=left|Forster I ||1 ||data-sort-value="8"|In ottavo ||16 ||data-sort-value="1O"|Oe ||38 ||align=left|Numerazione c. 3r; segnatura c. 40v.
|-
|align=left|Francia I ||2 ||data-sort-value="16"|In sedicesimo ||21 ||data-sort-value="1T"|T ||91 ||align=left|Numerazione e segnatura c. 139v.
|-
|align=left|Francia H ||1 ||data-sort-value="16"|In sedicesimo ||33 ||data-sort-value="1X"|Xe ||64 ||align=left|Numerazione e segnatura c. 1r.
|-
|align=left|Francia H ||2 ||data-sort-value="16"|In sedicesimo ||34 ||data-sort-value="1Y"|Ye ||46 ||align=left|Numerazione c. 64v; segnatura c. 94v.
|-
|align=left|Forster II ||2 ||data-sort-value="16"|In sedicesimo ||36 ||data-sort-value="1W"|We ||93 ||align=left|Numerazione c. 159r; segnatura c. 158v.
|-
|align=left|Forster I ||2 ||data-sort-value="8"|In ottavo ||46 ||data-sort-value="2B"|BB ||14 ||align=left|Numerazione c. 41r; segnatura c. 54v.
|-
|align=left|Francia I ||1 ||data-sort-value="16"|In sedicesimo ||20 ||data-sort-value="2I"|II ||48 ||align=left|Numerazione e segnatura c. 48v.
|-
|align=left|Forster II ||1 ||data-sort-value="16"|In sedicesimo ||25 ||data-sort-value="2K"|KK ||62 ||align=left|Numerazione e segnatura c. 1r; altra segnatura «II 48» c. 63v.
|-
|align=left|Francia K ||3 ||data-sort-value="16"|In sedicesimo ||45 ||data-sort-value="2L"|LL ||48 ||align=left|Numerazione e segnatura c. 128v.
|-
|align=left|Francia H ||3 ||data-sort-value="16"|In sedicesimo ||35 ||data-sort-value="2N"|NN ||48 ||align=left|Numerazione e segnatura c. 142v.
|-
|align=left|Francia K ||1 ||data-sort-value="16"|In sedicesimo ||44 ||data-sort-value="2O"|OO ||47 ||align=left|Numerazione c. 1r; segnatura 48v.
|-
|align=left|Francia K ||2 ||data-sort-value="16"|In sedicesimo ||42 ||data-sort-value="2S"|SS ||32 ||align=left|Numerazione e segnatura c. 80v.
|-
|align=left|Forster III || ||data-sort-value="16"|In sedicesimo ||17 || || ||align=left|Numerazione c. 1r. Manca segnatura.
|}
 
==Note==
<references/>
 
{{Avanzamento|25100%|910 settembre 2019}}
[[Categoria:Leonardo da Vinci|Parte IV]]