Semiotica e design/Bocca sofà di Gufram: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Correva l'anno 1970 quando Franco Audrito (uno dei due fondatori dello studio 65) e Nanà, vennero incaricati da Marilyn Garosci (proprietaria di una catena di centri benessere) nella realizzazione di un nuovo centro benessere, il Countourella. Al progetto si unirono anche Ferruccio Tartaglia e Adriano Garizio. I quattro giovani colleghi, disegnarono tutti gli ambienti, ma all'ingresso della hall mancava un oggetto che fosse simbolo e sintesi di tutto il gioco. L'ispirazione arrivò quando Franco si ricordò un quadro surrealista di Salvador Dalì, il ritratto di Mae West, dove la bocca dell'attrice era disegnata come un divanetto. Così, prendendo ispirazione dal quadro surrealista, disegnarono il divanetto di rosso come un oggetto pop, rappresentando la bocca di MarylinMarilyn Monroe, e lo chiamarono Marylin, anche in omaggio al nome della loro cliente (Marilyn Garosci), anch'essa bionda e con la bocca perennemente laccata di rosso. In seguito, la ditta Gufram quotò e realizzò il primo prototipo del divano. Mentre il divanetto era nella sede della Gufram (con la richiesta di aumentare le dimensioni del primo prototipo), fu notato da una redattrice della rivista "Casa Vouge", la quale lo fotografò e successivamente la pubblicò.<ref name=":0">{{Cita|Didero et al. 2015}}</ref>
 
== Caratteristiche ==