La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/"Mishneh Torah" come parabola: differenze tra le versioni

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I comandamenti infondono timore, nel senso della costante consapevolezza d'essere in presenza di Dio, ma allo stesso tempo purificano il tipo inferiore di timore, rivendicando l'esistenza materiale per l'intelletto e trasmutando il timore in conoscenza di sé. Riconducono da materia a forma, alla conoscenza di come "tutte le cose esistenti" fluiscono da Dio,, la forma delle forme, e ad una prospettiva di meraviglia colta da cui tutto ciò che esiste, di per sé e indipendentemente dalle preoccupazioni umane, è "indubbiamente un bene".<ref>''Guida'' iii.25 (p. 506).</ref> La ''Mishneh Torah'' trasmette l'idea che bontà significa allineamento mediante conoscenza al tutto permanente, il riflesso divino, di cui facciamo parte. Cosa possiamo chiedere di più da un'opera d'arte se non che ci debba insegnare il valore dell'esistenza?
 
Amore e timore infine assumono, o riassumono, i propri ruoli nella visione conclusiva dei giornidelgiorni del messiah. La ''Mishneh Torah'' vince grazie alla restaurata chiarezza intellettuale nei rapporti tra uomo e Dio, e ad un ordine umano materiale e sociale che procura illuminazione piuttosto che potere. Tramite l'incorporazione di questo processo nell'interazione tra forma e contenuto, la ''Mishneh Torah'' promulga il suo ideale di pentimento, guadagnandosi quindi la speranza di redenzione su cui finisce. Più che altro è questa coerenza artistica e vitalità che rendono il modello messianico naturale di Maimonide una corrispondenza per il tipo apocalittico e un punto di vista ancora rilevante dal quale giudicare la realtà contemporanea. Nel frattempo, fino alla realizzazione del modello, ogni singolo essere umano può in qualsiasi momento osare di salire sulla scala che ascende dalla paura all'amore.
 
Questi aspetti della ''Mishneh Torah'' non devono essere considerati come una corrente che scorre solo sotto la superficie. Le complessità della sua forma influenzano anche quel lettore che non ne è direttamente consapevole. La lucidità e lo scopo intesiinteso per ciascuna ''halakhah'' sono dovuti non solo al peso dell'erudizione e della mente incisiva alla lorosua base, ma anche al fatto che sonolo spirito intellettuale di Maimonide è come un'onda in una marea potente che porta verso la conclusione dell'opera;: la sua bellezza non deriva soltanto dalle espressioni eleganti, ma dal suo essere un particolare di una grandiosa architettura.
 
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Questi aspetti della ''Mishneh Torah'' non devono essere considerati come una corrente che scorre solo sotto la superficie. Le complessità della sua forma influenzano anche quel lettore che non ne è direttamente consapevole. La lucidità e lo scopo intesi per ciascuna ''halakhah'' sono dovuti non solo al peso dell'erudizione e della mente incisiva alla loro base, ma anche al fatto che sono come un'onda in una marea potente che porta verso la conclusione dell'opera; la sua bellezza non deriva soltanto dalle espressioni eleganti, ma dal suo essere un particolare di una grandiosa architettura.
 
Tuttavia l'amore, ci dice Maimonide, è commisurato alla conoscenza. Più grande è la nostra consapevolezza dell'arte della ''Mishneh Torah'', più saremo mossi dall'amore di Dio di cui ne è l'espressione sublime.