La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/Da teoria a storia: differenze tra le versioni

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Se ci è stato suggerito di esaminare quello che precede la visione del cesto di Zaccaria, forse dovremmo essere disposti ad esaminare anche quello che la segue.
{{q| Alzai ancora gli occhi per osservare ed ecco quattro carri uscire in mezzo a due montagne e le montagne erano di bronzo. Il primo carro aveva cavalli bai, il secondo cavalli neri, il terzo cavalli bianchi e il quarto cavalli pezzati. Allora domandai all'angelo che parlava con me: Che significano quelli, signor mio?. E l'angelo rispose e mi disse: Questi sono i quattro venti del cielo che partono dopo essersi presentati al Signore di tutta la terra.<ref>Zacc. {{passo biblico|Zaccaria|6,1-5}}.</ref>}}
Maimonide cita questo passo biblico in ''Guida'' ii.10, dove esamina il numero quattro, continuando della sua interpretazione "fisica" del sogno di Giacobbe:
{{q|Nelle sue parabole, ''Zaccaria'' — quando descrive ''ecco quattro carri uscire in mezzo a due montagne e le montagne erano di bronzo'' — interpreta ciò dicendo: ''Questi sono i quattro venti del cielo che partono dopo essersi presentati al Signore di tutta la terra.'' Essi sono di conseguenza la causa di tutto ciò che accade nel tempo.<ref>''Guida'' ii.10 (pp. 272-3).</ref>}}
È anche questa interpretazione intesa come una delle connotazioni di "Leggi delle Fondamenta della Torah", 7:3? Potrebbe essere un'esagerazione vedere la ''Guida'' come un'integrazione della ''Mishneh Torah'' fino a questo punto, ma non ci dovrebbe sorprendere che ci siano coloro che interpretano i quattro carri/venti come si riferissero ai quattro regni.<ref>Vedi ''Tanakh da`at mikra, zekharyah'', Introduzione, 11-12.</ref> Abbiamo un'altro esempio di parabola come quella della scala di Giacobbe, una che ha un'interpretazione teorica nella ''Guida'' e inoltre anche un'interpretazione storica, una alla quale forse si allude nella ''Mishneh Torah'', tenendo in mente che i quattro carri sone "la causa di tutto ciò che accade nel tempo".
 
Ci rimane di provare ad interpretare i riferimenti a Geremia e il loro ordine invertito. Potrebbe darsi che ciò richieda di abbandonare l'esegesi e ritornare alle nozioni basilari. Lo scopo principale di "Leggi delle Fondamenta della Torah", 7:3, è di informarci che i profeti parlano in parabole. In tale rispetto, la ''halakhah'' può essere considerata coma una versione condensata di ''Guida'' ii.43, che ci si riferisce esplicitamente. In quel capitolo della ''Guida'', Maimonide discute tipi differenti di parabole (usando alcuni degli stessi esempi della ''halakhah'') ed i differenti modi in cui i loro significati vengono rivelati ai profeti che li ricevono.
 
===Maimonide e il processo storico===