La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/Da teoria a storia: differenze tra le versioni

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Mettendo insieme la scala di Giacobbe e le creature viventi di Ezechiele in "Leggi delle Fondamenta della Torah", 7:3, Maimonide trasmette alcune delle implicazioni più profonde dell'affermazione "Le cose rese note al profeta nella visione profetica sono da lui apprese tramite parabola". La parabola rifletterà sia l'aspetto teorico sia quello divinatorio della visione ottenuta tramite la congiunzione del profeta con l'intelletto agente. Recepito dalla facoltà razionale, il contenuto della profezia deve presumibilmente essere sempre lo stesso, sebbene un profeta possa riceverne di più di un altro, proprio come, mentre una persona può conoscere più formula matematiche di un altro, ciò che entrambi conoscono fa parte dello stesso tutto. Quando però si tratta della rappresentazione simbolica immaginativa di tale contenuto, c'è spazio per variazioni. Come non ci sono due persone che dipingeranno lo stesso paesaggio allo stesso modo, così non ci sono due persone in grado di produrre identiche espressioni simboliche di un concetto astratto. Nella ''Guida'', le due parabole molto differenti di Giacobbe ed Ezechiele riflettono entrambe il funzionamento della natura. Nell'interpretazione esposta da ''Guida'' i.15, la scala di Giacobbe trasmette anche verità riguardo alla profezia stessa, specialmente che la conoscenza del profeta dei paricolari e la sua abilità di divinare il futuro nella regione sublunare di generazione e corruzione derivano dalla sua conoscenza dei moti costanti delle sfere eterne. La sua "discesa" avviene dopo la sua "ascesa".
 
Pertanto la giustapposizione della scala di Giacobbe e delle creature di Ezechiele ci evidenzia la profezia. La predizione dell'ascesa e della caduta degli imperi deriva dal tipo di conoscenza teorica che le creature rappresentano. Gli eventi sulla Terra sono influenzati dai moti delle sfere e delle stelle, e quindi la conoscenza di tali eventi deriva dalla conoscenza di quei moti e dei loro effetti.<ref>La molteplicità di interpretazioni della scala di Giacobbe è ammissibile nell'ambito dei canoni di esegesi, secondo cui "la stessa cosa per virtù di aspetti diversi di sé può dimostrare una ''analogia'' con elementi differenti della realtà" (Dillon, "Image, Symbol and Analogy", 256).</ref>
 
===Maimonide e il processo storico===