La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/Ritorno: differenze tra le versioni

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Questa domanda è strettamente collegata alla razionalità e necessità dei comandamenti e, in un articolo sull'argomento, Daniel Rynhold gli applica lo stesso modello aristotelico di forma e materia che gli abbiamo visto applicare alle ragioni dei comandamenti. Per soddisfare gli standard aristotelici di intelligibilità, un fenomeno deve essere riportabile a primi principi non dimostrabili. "Qual'è dunque la natura dei primi principi di una tale scienza aristotelica? Il concetto che raggiunge lo scopo qui per Aristotele è quello della forma, il concetto fondamentale della scienza aristotelica."<ref>Rynhold, "Good and Evil", 171.</ref> Ripete l'idea che, nella ''Guida'', collegando i comandamenti al benessere del corpo e al benessere dell'anima che costituiscono la perfezione umana, Maimonide fornisce un nesso tra loro e la forma dell'uomo, rendendoli quindi intelligibili.
 
Un importante argomento per lo stato cognitivo dei comandamenti pratici in Maimonide è la sua distinzione tra un ''nomos'', che interessa solo il benessere del corpo, e una legge divina, che interessa le verità ultime. In una legge divina il fine trasforma il mezzo, cosicché le ingiunzioni morali della legge divina sono di tipo differente da quelli di un ''nomos''. Rynhold arriva alla seguente conclusione:
{{q|Ciò significa che possiamo riconoscere che l'intelletto vero e proprio è l'intelletto teorico che tratta della verità e della falsità e forse in effetti affronta direttamente solo le forme che sono il suo oggetto. Tuttavia, possiamo accrescere lo stato della nostra cognizione nella sfera pratica fino ad arrivare a quello della conoscenza facendo emergere il rapporto di queste questioni pratiche con la forma dell'uomo che serve ai loro fini.<ref>Ibid. 177. Sulla distinzione tra legge divina e ''nomos'', Rynhold cita Kreisel, ''Maimonides' Political Thought''.</ref>}}
 
Di nuovo, sebbene l'argomentazione di Rynhold si riferisca alla ''Guida'', lo standard di intelligibilità che cita si adatta meglio alla''Mishneh Torah'', che è molto più intrisa della forma dell'uomo. Nella misura in cui l'uomo è, o è capace di diventare, un microcosmo, la forma della ''Mishneh Torah'' collega i comandamenti pratici alla forma dell'uomo, che serve come loro fine.
 
Quindi invece di un ''adam elyon'' mistico, quasi platonico e pre-Creazione, Maimonide collega i comandamenti ad una forma dell'uomo che è aristotelica, immanente e naturale. Allo stesso tempo che la ''Mishneh Torah'' modella il percorso in cui i comandamenti conferiscono conoscenza realizzando la forma degli esseri umani, la sua essenza artistica conferisce conoscenza dei comandamenti stessi, rivelando la loro forma. Dato che la conoscenza per Maimonide genera amore, la ''Mishneh Torah'', considerata un'opera d'arte, può essere intesa ad indurre l'osservanza dei comandamenti per amore, del tutto in sintonia con ''Sifrei''.
 
==Lutto fuori posto?==