La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/Ritorno: differenze tra le versioni

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===Artificiale e/o naturale===
Nell'Introduzione è stato suggerito che un'opera d'arte può essere considerata come oggetto artificiale che aspira alla condizione di oggetto naturale. Come opera d'arte, la ''Mishneh Torah'' tratta i comandamenti come oggetti naturali, mentre la ''Guida'' li tratta più come oggetti artificiali. La ''Guida'' cerca di farci penetrare la mente di Dio l'artefice, disponendo intenzionalmente i comandamenti a soddisfare certi fini che Maimonide ha in mente, usando materiali a portata di mano.<ref>Come osserva Rynhold — vedi ''Two Models of Jewish Philosophy'', 36.</ref> Le ragioni dei comandamenti possono quindi essere analizzate come cause. Nella ''Mishneh Torah'' la mente estrae ragioni dai comandamenti, individualmente e collettivamente, così come estrae forme dalla natura. La forma artistica della ''Mishneh Torah'' pertanto non è una questione solo di presentazione, di un quadro che vale un migliaio di parole della ''Guida'', ma è integrale ad una modalità specifica di comprensione.
Nell'Introduzione è stato suggerito che un'opera d'arte può essere considerata come oggetto artificiale che aspira alla condizione di oggetto naturale.
 
 
===Limitazioni===