La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/La "Mishneh Torah" come Microcosmo: differenze tra le versioni

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La domanda è se Maimonide abbia fatto la stessa cosa nella ''Mishneh Torah''. Se si accetta che l'uso dell'ebraico indichi un genere poetico, quale genere specifico esemplifica la ''Mishneh Torah'' e che tipo di rapporto col lettore tale genere determina?
 
La risposta è in realtà una continuazione della succitata osservazione relativa alle interiezioni di Maimonide nella ''Mishneh Torah''. La ''Mishneh Torah'' ha caratteristiche di epopea, una forma a metà strada tra lirica e dramma, mantenendo l'urgenza personale della poesia lirica e combinandola con un dramma controllato.<ref>La definizione è adattata da ''A Portrait of the Artist as a Young Man ([[w:Ritratto dell'artista da giovane|Ritratto dell'artista da giovane]])'', capitolo 5, in cui [[w:James Joyce|James Joyce]] fa dire al suo eroe Stephen Dedalus: "La personalità dell'artista passa nella narrazione stessa, fluendo intorno alle persone e intorno all'azione come un mare vitale."</ref> Il suo tema è una ricerca (caratteristica abituale dell'epopea epica) della conoscenza di Dio.<ref>La ricerca è naturalmente il tema basilare di Hartman, ''Maimonides: Torah and Philosophic Quest''.</ref> Che riesca combinare abilmente le dimensioni individuali, nazionali e universali di tale ricerca è ulteriore conferma dello stato epico. La vicinanza narrativa della ''Mishneh Torah'' con la Torah è stata dscritta nell'Introduzione, e la Torah stessa è un'epopea dell'istituzione del regno di Dio in terra. Il tentativo iniziale, con tutta l'umanità (rappresentata da Adamo ed Eva), fallisce e l'umanità viene espulsa dal Giardino dell'Eden. Il tentativo si sposta poi verso un individuo, una famiglia e infine una nazione, e la Torah finisce con la nazione che sta per rientrare nel Giardino dell'Eden, rappresentato dalla Terra d'Israele — dalla quale col tempo sarà espulsa. La Torah contiene molto dramma, ma tutto è sotto controllo divino ede la reazione del lettore agli eventi viene continuamente guidata.
 
''Mishneh Torah'' ha un tema simile, ma andando oltre la Torah fino ai profeti, finisce con una restaurazione che è sia nazionale che universale. Per tutto il tempo, la sua tensione drammatica, tra monoteismo e idolatria, tra intelletto e materia, tra amore e timore, sta sotto rigido controllo autoriale.
 
==Origine dei Comandamenti==