La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/La "Mishneh Torah" come Microcosmo: differenze tra le versioni

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==Modi di conoscenza==
La tabella 4 più sopra, può essere letta in due direzioni. Sul piano verticale, fornisce una gerarchia che va dall'intelletto giù fino alla materia, rappresentata nella composizione della ''Mishneh Torah'' dalla gerarchia oggetto-comandamento-idea, dove l'oggetto è il substrato materiale del comandamento. Ma letta orizzontalmente, da sinistra a destra, è un diagramma del modo in cui il cosmo modella gli esseri umani mediante la legge. Il cosmo è la forma dei comandamenti e i comandamenti sono la forma dell'uomo e della società umana. In altre parole, sostituisci oggetto-comandamento-idea con lettore-comandamento-idea. Questo rende il rapporto dell'autore col suo materiale uguale al rapporto dell'autore col lettore, dato che la forma che dà al suo materiale è un modello dell'idea che desidera generare nel lettore. Abbiamo raggiunto l'idea di un correlativo oggettivo affrontato nell'Introduzione. La forma rappresenta la rete di pensiero e sentimento alla base della ''Mishneh Torah'' che attende di essere riconciliata nella mente del lettore.
 
Un'obiezione potrebbe essere sollevata come segue: le prove fornite finora non affermano nulla del genere, perché per giustificare l'invocazione di un termine come correlativo oggettivo e far qualificare la ''Mishneh Torah'' come opera d'arte nel senso che attribuiamo normalmente a tale termine, bisogna dimostrare che appassiona il lettore e lo impegna. La forma non è sufficiente. È bello e ammirevole che Maimonide rappresenti simbolicamente l'idea che i comandamenti dovrebbero allineare l'essere umano al cosmo, ma come lo fa correlare ad una qualsiasi esperienza del lettore? Che egli debba iniziare il suo codice con Dio come esistenza non-contingente su cui tutto dipende, e con un resoconto dei cieli e della terra, è magnifico, e ancor più magnifico quando tale resoconto sembra stare alla base della forma dell'intera opera; che la sua teoria dei comandamenti rispecchi la sua cosmologia è stupendo; ma tutto ciò corre il rischio di lasciar freddo il lettore. Se Maimonide intendeva non solo di codificare la legge, ma anche di indurre accettazione e osservanza della legge, ciò non funziona. [[w:Yehuda Ha-Levi|Judah Halevi]] è molto più efficace nel suo ''[[w:Kuzari|Kuzari]]'', che fonda asserzioni ebraiche di verità sulla manifestazione diretta e concreta del divino negli affari umani e inizia così a placare l'angoscia del re di Khazar, sebbene quest'ultimo all'inizio sia scettico, e tramite il re egli lenisca l'angoscia del lettore ebreo.
 
Ovviamente la caratterizzazione della ''Mishneh Torah'' che ciò implica è ingiusta. Maimonide mostra una costante consapevolezza del lettore, guidandolo e stimolandolo, anticipando e risolvendo perplessità e, tramite le sue interiezioni omiletiche e filosofiche, rendendo i particolari legali comprensibili e pertinenti.<ref>Twersky riassume la sua discussione sull'uso maimonideo di rivolgersi direttamente al lettore nella ''Mishneh Torah'' come segue: "Rivolgersi direttamente [al lettore] sembra non essere soltanto una convenzione letteraria, ma un accorgimento educativo che lusinga e affascina il lettore, che ogni tanto viene incoraggiato a vedersi come uditorio singolo al centro dell'attenzione" (''Introduction to the Code'', 137). Il lettore dovrebbe considerare la ''Mishneh Torah'' in maniera personale. Negli ultimi quattro libri si percepisce come Maimonide non si veda come semplice registratore della legge civile, ma come compagno di banco del giudice — ciò a volte appare molto chiaramente, per esempio, alla fine di "Leggi degli Agenti e Soci", 10:5. Possiamo perlomeno dire che Maimonide pedagogo non è mai molto indietro a Maimonide legislatore.</ref> Nel suo insieme, la figura del narratore nella ''Mishneh Torah'' è quella di un insegnante severo ma compassionevole. Ciononostante, cercherò di affrontare di petto l'obiezione, poiché mi dà l'opportunità di esaminare la posizione proiettata dal lettore in relazione alla ''Mishneh Torah''.
 
==Origine dei Comandamenti==