La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/La "Mishneh Torah" come Microcosmo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 131:
Se i comandamenti – individualmente, o collettivamente in una sezione o libro della ''Mishneh Torah'' – corrispondono a stelle o sfere, allora le idee dei comandamenti corrispondono agli angeli. L'idea del comandamento quindi è superiore al comandamento come gli angeli sono superiori a stelle e sfere: rappresenta un più alto grado di conoscenza. È lo stesso nella scienza: lo stato di una teoria dipende dal numero di fenomeni che contiene. Teorie superiori coprono più fenomeni di teorie inferiori.
 
L'idea supera il comandamento che supera l'oggetto, come l'intelligenza supera la sfera che supera le stelle e i pianeti. Come una sfera viene mossa dal desiderio della sua anima per l'intelligenza, la quale ha almeno un pensiero fisso sulla prima causa, così l'ottemperanza del comandamento è motivata (o dovrebbe esserlo) dal desiderio per l'idea, che infine significa amore per la fonte del comandamento.<ref>Da una direzione filosofica piuttosto che letteraria, Amos Funkenstein arriva ad un'opinione simile. L'interpretazione di Funkenstein riguardo alla teoria maimonidea dei comandamenti è che, mentre la generalità di un comandamento esprime la saggezza di Dio, i suoi particolari sono un prodotto della Sua volontà e quindi non possono essere razionalizzati. Questo è parallelo all'operazione della saggezza e volontà di Dio nella natura: "Maimonide s'immagina il rapporto tra comandamenti e la loro manifestazione materiale come fosse simile al rapporto in natura tra forma e materia. (''Maimonides: Nature, History'', 27).<br/>Parimenti, Josef Stern commenta sul problema di certi comandamenti che si focalizzano sul corpo, come la circoncisione, che sembra allontanino dall'apprendimento di Dio: "Con ciascuno di questi comandamenti, Maimonide tenta quindi di mostrare che nell'ambito del soggetto corporeo esiste una forma (o forme) più astratta un oggetto dell'intelletto, che esprime le perfezioni pratiche e teoriche dell'umanità. Lo scopo dell'interpretazione filosofica della Scrittura, e la spiegazione dei suoi comandamenti, è di levare la materia più esteriore onde rivelare la sua forma interiore" (''Problems and Parables'', 107). Stern tuttavia differisce da Funkenstein sulla questione dell'intelligibilità dei dettagli dei comandamenti — si veda oltre, al Capitolo 4 e note.</ref>
 
Pertanto il concetto unificante di un libro o sezione è la sua forma; la forma di una cosa è la sua caratteristica essenziale, quella che la rende ciò che è, o la sua caratteristica unificatrice superiore. Perciò nel caratterizzare un libro o sezione consideriamo l'idea o comandamento del livello più alto. Questo serve a cementare gli argomenti proposti precedentemente circa la giustificazione concettuale per l'inclusione di aree legali di aspetto anomalo come matrimonio e divorzio nella divisione uomo-Dio della ''Mishneh Torah''. La nozione di matrimonio come santità con cui si apre il ''Libro delle Donne'' imposta il carattere del libro stesso, nonostante il fatto che contenga materie mondane tipo le leggi che governano il rapporto finanziario tra sposi. Similmente, "Leggi dei Giuramenti" è nel libro 6, il ''Libro delle Asseverazioni'' (''Hafla`ah'', Separazione), in parte perché, come per "Leggi dei Voti" nello stesso libro, le sue clausole possono avere a che fare con restrizioni autoimposte, e potrebbero quindi stare nell'area del "benessere dell'anima", ma anche, principalmente, perché fare giuramenti rientra tra i comandamenti di giurare sul nome di Dio e di non pronunciare il nome di Dio invano cosicché, sebbene alcuni giuramenti abbiano a che fare col tipo di transazioni commerciali considerate nei libri 12 e 13, e ovviamente stiano nell'ambito della procedura giudiziaria trattata nel libro 14, prevale l'aspetto uomo-Dio;<ref>Vedi spec. "Leggi dei Giuramenti", 11:1.</ref> quindi non alterano il carattere uomo-Dio del libro 7. Il problema della suddivisione nella ''Guida'' dei comandamenti in "Leggi delle Qualità Etiche" tra categorie uomo-Dio e uomo-uomo può anche ora essere risolto più soddisfacentemente. Molti comandamenti hanno più di un aspetto. Secondo il punto di vista prosaico della ''Guida'', i comandamenti nei capitoli 6 e 7 di "Leggi delle Qualità Etiche" presentano il loro aspetto uomo-uomo, ma considerando quella sezione secondo i termini propri della ''Mishneh Torah'', vediamo che questi comandamenti sono a valle del comandamento di ''imitatio Dei'', che forma il concetto governante di "Leggi delle Qualità Etiche". I comandamenti sociali nei capitoli 6 e 7 di "Leggi delle Qualità Etiche" sono quindi non solo statisticamente sopraffatti dal tema uomo-Dio — sono anche concettualmente da esso sussunti.
 
La comprensione di un comandamento come forma e materia rende possibile una definizione più precisa delle corrispondenze tra comandamenti Dio-uomo e Cielo, e tra comandamenti uomo-uomo e natura sublunare. Il rapporto tra forma e materia è differente sulla terra e oltre la Terra.Oltre la Terra "i corpi delle sfere... sono substrati di forme permanenti".<ref>''Guida'' ii.11 (p. 275).</ref> Parimenti, sebbene gli oggetti specificati dai comandamenti uomo-Dio debbano necessariamente essere composti dai quattro elementi, essi giocano il ruolo di corpi celesti, servendo da substrati dei comandamenti e delle idee permanenti che rappresentano, che sia una dottrina o una qualità morale (sebbene, come nell'esempio delle porzioni della raccolta data ai poveri, l'oggetto del comandamento uomo-Dio possa allo stesso tempo soddisfare anche una funzione terrena).
 
Sulla Terra è differente. Le forme sono temporanee, cessando quando la materia cambia e si decompone. Similmente, i comandamenti uomo-uomo si applicano alle mutevoli transazioni umane; non ci sono ruoli da giocare e gli oggetti interessati non sono substrati e non mutano la loro importanza economica o sociale terrena. I comandamenti uomo-uomo si riferiscono ad un'idea permanente, la formazione di una società ideale, solo nell'aggregato.
 
==Modi di conoscenza==