Guida alle costellazioni/Il polo nord celeste/Cefeo: differenze tra le versioni

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In direzione di Cefeo si trova una vasta regione del Braccio di Orione ricca di nubi molecolari giganti e di associazioni di stelle blu molto giovani e brillanti; vi si trovano otto strutture differenti per caratteristiche e posizione, che a loro volta contengono complessivamente oltre 200 singole nebulose più o meno brillanti, individuabili nella luce visibile e soprattutto nell'infrarosso; molte di queste nebulose sono associate a degli ammassi aperti, come nel caso di NGC 7129, o a grandi e brillanti associazioni OB, come nel caso di IC 1396. Le associazioni OB presenti in questa regione sono quattro, alcune delle quali sono composte da stelle formatesi in fasi diverse dell'evoluzione del complesso. Gran parte di queste nebulose e delle stelle ad esse associate sono tuttavia oscurate da grandi banchi di polveri e gas non illuminati situati in primo piano.
 
Un oggetto molto particolare facente parte di questa regione galattica è '''IC 1396''', un ammasso aperto molto sparso associato a una vasta '''''nebulosa diffusa'''''. Individuare però l'ammasso in sé non è facile, perché è molto disperso e quasi si confonde con il campo stellare circostante. Ciò che, nelle foto a lunga posa prese attraverso un telescopio, appare ben evidente, è il grande complesso nebuloso che circonda l'ammasso, esteso per circa 1°. I gas del complesso nebuloso di IC 1396 sono eccitati dal vento stellare della gigante blu HD 206267, di magnitudine 5,70 e appartenente alla giovane associazione Cepheus OB2. Sembra che l'espansione di questa regione H II abbia creato un ampio anello di gas molecolare del raggio di circa 40 anni luce, in un lasso di tempo di almeno 3 milioni di anni. La struttura ad anello si estende per circa 3° ed è circondata da un gran numero di globuli scuri, al cui interno probabilmente avviene la formazione di nuove stelle a causa della compressione ad opera della ionizzazione, del fronte dell'onda d'urto dei venti stellari e della pressione di radiazione; i globuli maggiori si trovano sul lato nordoccidentale della regione nebulosa. Frae questifra globuliquesti ve ne è uno particolarmente famoso a causa della sua forma, che gli è valso il soprannome di Proboscide d’Elefante (ha sigla '''vdB 142''').
 
Un’altra importante regione nebulosa si trova sul bordo orientale della costellazione, vicino al confine con Cassiopea: si tratta di '''Ced 214''' e della sovrastante '''NGC 7822''', che assieme formano la regione di formazione stellare legata all’associazione Cepheus OB4. La nebulosa giace in un tratto della Via Lattea fortemente oscurato da polveri interstellari e nebulose non illuminate; nella sua direzione si osserva HD 225216, una stella arancione di magnitudine apparente 5,68, la quale però non è legata alla nebulosa essendo in primo piano. Sotto un cielo molto buio e con l'ausilio di filtri è possibile scorgere qualche vago dettaglio della nebulosa, specialmente con strumenti di grande diametro e utilizzando ingrandimenti molto bassi a causa delle grandi dimensioni dell'oggetto; in fotografia, al contrario, il sistema diventa molto ben evidente. La sezione settentrionale del complesso è nota con la sigla NGC 7822. Al centro della nebulosa si trova il giovane ammasso aperto Berkeley 59, visibile anche con un piccolo telescopio e contenente nove stelle blu con classi spettrali comprese fra la O7 e la B3, fra le quali spicca BD+66 1673, una delle stelle più calde situate entro un raggio di 3000 anni luce dal Sole; si tratta di una binaria a eclisse (con sigla V747 Cephei) in cui la stella primaria, di classe O5V, ha una temperatura superficiale pari a 45000 K e una luminosità di 100.000 luminosità solari. L'intensa radiazione ultravioletta di queste stelle si rende responsabile della ionizzazione dei gas dell'intera nebulosa e produce un fronte di ionizzazione che si estende sulla superficie di due dense nubi molecolari; la compressione che ne deriva destabilizza l'equilibrio delle nubi, facendole collassare in più punti. Per questa ragione, il complesso di Ced 214 è un importante teatro per lo studio dei processi di formazione di stelle di piccola massa stimolati dall'azione delle vicine stelle di grande massa. La distanza del complesso nebuloso è stata stimata sui 2700 anni luce.