Guida alle costellazioni/Il Triangolo Estivo e dintorni/Cigno: differenze tra le versioni

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Il secondo è '''M39''', visibile a nordest di Deneb in una regione meno ricca di stelle luminose; a differenza del precedente, è visibile ad occhio nudo nelle notti discretamente limpide: si mostra come una macchia chiara nella parte nordorientale della costellazione, verso il confine con le adiacenti Cefeo e Lucertola; un binocolo 7x30 è sufficiente per risolverlo in massima parte, consentendo di individuare una ventina di stelle e il suo caratteristico aspetto triangolare, mentre un 10x50 già le mostra ben separate e nette, permettendo di notare anche alcune coppie. Un telescopio di piccole dimensioni lo risolve completamente, mostrando le sue componenti piuttosto sparpagliate e un ricco campo stellare di fondo. M39 si trova ad una distanza di circa 825 anni luce dalla Terra, con una età stimata fra i 230 e i 300 milioni di anni; il suo diametro è di circa 7 anni luce e contiene almeno 30 membri più luminosi dell'undicesima magnitudine. Le 12 stelle più brillanti sono tutte di tipo A e B, sparse per un campo di oltre 30', mentre le stelle superiori alla nona magnitudine sono una ventina. Analisi della sua struttura hanno mostrato che M39 presenta alcune analogie con altri ammassi aperti ben noti, come le Pleiadi e il Presepe, come la distribuzione delle componenti stellari fra le regioni centrali e quelle periferiche dell'ammasso.
 
Poco a sud è visibile con un piccolo telescopio anche l’ammasso '''NGC 7082''', molto meno concentrato e di difficile riconoscimento. Dista circa 4700 anni luce.
 
Quasi 2° a nordest della stella δ Cygni si trova '''NGC 6811''', in un campo stellare piuttosto ricco di stelle di fondo sul bordo della Via Lattea. Può essere individuato anche attraverso un binocolo 10x50, in cui appare come una chiazza chiara e nebulosa, impossibile da risolvere in stelle; le sue componenti più luminose infatti, essendo di decima e undicesima magnitudine, diventano visibili solo con un telescopio da almeno 80-100mm di apertura. Già a 80x l'ammasso è completamente risolto in diverse decine di stelle. Si tratta di un ammasso non particolarmente ricco, ma ben in risalto sui campi stellari circostanti; possiede un'età di almeno 700 milioni di anni ed è pertanto piuttosto evoluto. In esso le popolazioni stellari di debole luminosità scarseggiano, anche a causa della sua evoluzione dinamica. Un'altra caratteristica che condivide con altri ammassi di grande età è la sua posizione alle alte latitudini galattiche. Quest’ammasso ricade inoltre nell’area di studio della missione Kepler, volta alla ricerca di pianeti extrasolari; fra le sue stelle sono stati infatti scoperti due pianeti, con diametro di circa 3 volte quello della Terra. La distanza di NGC 6811 è stimata sui circa 4000 anni luce.
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Lungo il tratto più ricco e luminoso della Via Lattea del Cigno, a sud di Sadr, si trova '''NGC 6871''', individuabile con facilità 2 gradi ad est di η Cygni, un astro di quarta magnitudine. Con un binocolo si presenta immerso in un grande campo stellare ricco di altri ammassi e nebulose ed è formato da poche stelle di magnitudine 7 e 8 molto vicine fra loro, circondate da alcune stelle più deboli e immerso in un ricchissimo campo stellare; un telescopio di piccole dimensioni rivela che quasi la metà delle sue componenti sono doppie, mentre le stelle più deboli dell'ammasso si confondono coi campi stellari circostanti. La componente più luminosa si presenta di magnitudine 6,75. Si tratta di un ammasso piuttosto giovane la cui distanza è stimata attorno ai 5100 anni luce. La gran parte delle componenti di NGC 6871 hanno un'età compresa fra 2 e 5 milioni di anni, che potrebbe essere compatibile con uno scenario secondo cui i processi di formazione stellare che hanno originato l'ammasso siano perdurati a lungo o abbiano avuto due picchi di attività.
 
Sul lato orientale, 2° a sudest di τ Cygni, si trova '''NGC 7063'''; le sue stelle principali, di magnitudine 9, sono visibili anche con un binocolo 10x50, mentre quasi tutte le restanti si mostrano in telescopi da almeno 80mm. Con strumenti più grandi l'ammasso è pienamente risol-to, ma ingrandimenti molto spinti non ne permettono una buona visibilità. Le stelle più luminose dell'ammas-so sono in prevalenza azzurre e bianche e presentano una bassa concentrazione, confondendosi parzialmente con le stelle di fondo. L’ammasso dista 2250 anni luce ed è formato da circa 200 stelle in totale.
Vale la pena di esplorare i ricchi campi stellari a sud di γ Cygni, per la presenza di innumerevoli piccoli ammassi e campi stellari fra i più ricchi della volta celeste.
 
Vale la pena di esplorare anche con un semplice binocolo i ricchi campi stellari a sud di γ Cygni, per la presenza di innumerevoli piccoli ammassi e di campi stellari fra i più ricchi della volta celeste.
 
Fra le '''''nebulose planetarie''''' la più brillante è '''NGC 6826''', nota anche con la sigla del Catalogo Caldwell '''C15''', situata 5,5 gradi a nord della stella δ Cygni e mezzo grado ad est della stella 16 Cygni; è abbastanza facile da osservare con un telescopio da 150mm di apertura, dove si evidenzia soprattutto la stella centrale, che oscura la nebulosa circostante. Quest’oggetto è talvolta soprannominato '''Nebulosa Occhiolino''' a causa dell'apparente "lampeggiamento" che può mostrare in alcuni casi, fenomeno in realtà puramente soggettivo. Utilizzando la visione distolta si può invece notare una debole struttura chiara. Una caratteristica distintiva di questa nebulosa è data dalle due chiazze laterali simmetriche, identificate come regioni ad emissione per ionizzazione; queste strutture sarebbero relativamente recenti e si muovono a una velocità supersonica. Nella parte più interna, una struttura a involucro simile ad un anello schiacciato circonda la stella centrale, molto luminosa (di undicesima magnitudine).