Torah per sempre/Conclusioni: differenze tra le versioni
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Ciononostante, gli argomenti rimangono di per sé importanti e certamente necessitano dell'attenzione seria di studiosi e teologi. Non concludiamo quindi con entusiasmo ''fortissimo'', con un peana di trionfo, celebrando una Grande e Originale Nuova Teoria che risolve tutti i problemi, ma piuttosto con la [[w:Sinfonia n. 4 (Sibelius)|Quarta Sinfonia]] di [[w:Jean Sibelius|Sibelius]], in ''mezzo forte'' e moderato. Molte affermazioni false sono state confutate e questo è progresso; quello che abbiamo messo al loro posto è meno altisonante e clamoroso, ma almeno si poggia su salde fondamenta di testimonianze visibili a tutti. Come disse appunto [[w:Tarfon|Rabbi Tarfon]] in testata: "'''Non sta a te completare l'opera, ma non sei libero di sottrartene'''".
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.sibelius.fi/english/musiikki/ork_sinf_04.htm|Sinfonia n. 4 su sibelius.fi}}
{{q|<small>Ecco un'altra cosa vera. Nelle trincee quotidiane della vita da adulti l'ateismo non esiste. Non venerare è impossibile. Tutti venerano qualcosa. L'unica scelta che abbiamo è ''che cosa'' venerare. E un motivo importantissimo per scegliere di venerare un certo dio o una cosa di tipo spirituale – che sia Gesù Cristo o Allah, che sia YHWH o la dea madre della religione Wicca, le Quattro Nobili Verità o una serie di principi etici inviolabili – è che qualunque altra cosa veneriate vi mangerà vivi. Se venerate il denaro e le cose, se è a loro che attribuite il vero significato della vita, non vi basteranno mai. Non avrete mai la sensazione che vi bastino. È questa la verità. Venerate il vostro corpo, la vostra bellezza e la vostra carica erotica e vi sentirete sempre brutti, e quando compariranno i primi segni del tempo e dell'età, morirete un milione di volte prima che vi sotterrino in via definitiva. Sotto un certo aspetto lo sappiamo già tutti benissimo: è codificato nei miti, nei proverbi, nei cliché, nei luoghi comuni, negli epigrammi, nelle parabole; è la struttura portante di tutte le grandi storie. Il segreto consiste nel dare un ruolo di primo piano alla verità nella consapevolezza quotidiana. Venerate il potere e finirete col sentirvi deboli e spaventati, e vi servirà sempre più potere sugli altri per tenere a bada la paura. Venerate l'intelletto, spacciatevi per persone in gamba, e finirete col sentirvi stupidi, impostori, sempre sul punto di essere smascherati. E così via.</small>|<small>[[w:David Foster Wallace|D. F. Wallace]], ''[[w:Questa è l'acqua|Questa è l'acqua]]'', Einaudi, 2009, p. 150</small>}}
▲[[File:Torah binder (3858890449).jpg|550px|center|Conclusioni]]
{{Avanzamento|100%|8 maggio 2019}}
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