Guida alle costellazioni/Cataloghi celesti: differenze tra le versioni

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Gli oggetti di questo catalogo sono riportati sulle carte celesti con l'abbreviazione Cr più il numero di catalogo; il sistema di numerazione segue l'ascensione retta degli oggetti elencati. In questo catalogo non sono compresi gli ammassi più lontani scoperti in epoca recente, come quelli molto vicini al centro galattico; tuttavia, riporta quasi tutte le associazioni stellari note e include tutti gli ammassi aperti catalogati precedentemente da Melotte.
 
L’oggetto oggi più noto a portare la sigla di Collinder sugli atlanti celesti è Cr 399, il famoso Attaccapanni visibile nella costellazione della Volpetta. Alcuni ammassi noti cocon la sigla di Collinder si trovano nell’emisfero australe, come Cr 135 nella Poppa e Cr 140 nel Cane Maggiore. La sigla Cr 173 è utilizzata per indicare l’intera associazione stellare Vela OB2.
 
È da notare che, a causa di varie ragioni, ci siano alcune imprecisioni nella lista di Collinder o nei suoi riferimenti. Ad esempio, emerge che Cr 32 sia sostanzialmente coincidente a Cr 33; Cr 84 non può coincidere in realtà con NGC 2175, come spesso viene riportato, (quest'oggetto infatti è una nebulosa) ed è in effetti in dubbio cosa esattamente sia; la posizione di Cr 185 è riportato 1' ad ovest e 10' a nord delle reali coordinate; Cr 233 e Cr 234 sono di fatto lo stesso oggetto; Cr 249 è talvolta identificato come IC 2944, ma è in realtà solo l'ammasso associato a quest'oggetto, che invece è una regione H II; la posizione di Cr 275 è errata; Cr 371 non è NGC 6595; Cr 427 non è NGC 7023, trattandosi quest’ultima di una nebulosa, come pure il vicino Cr 429, che di fatto non esiste; Cr 470 infine non è IC 5146.