Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Corea del sud: differenze tra le versioni

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Le armi controcarro erano ovviamente sviluppate, data la minaccia delle forze corazzate nord.coreane. Questi erano presumibilmente ancora in buona parte i vecchi cannoni SR come gli M40 da 106 mm e forse anche altri tipi più vecchi come gli M18 da 57 e M20 da 75 mm. Altri sistemi erano quelli più importanti: i lanciarazzi M72 LAW, da rispiazzare con i LAW-80 o altri tipi, da scegliere su di una competizione internazionale. Altre armi erano i TOW, a lunga gittata e utilizzati anche dagli elicotteri. Per ottenere un'arma intermedia, né a corta né a media gittata, era contemplato di comprare, eventualmente, il MILAN. Questo avrebbe aiutato a colmare il gap tra le armi a livello più basso, tipo il plotone, e quelle a livello di battaglione-reggimento.
 
Nel caso dell'aviazione dell'esercito, invece, vi erano ben 48 elicotteri AH-1F, i cui missili TOW erano un aiuto di non poco conto contro le forze corazzate dei nordcoreani. Altri 194 elicotteri erano i leggeri MDH-500 Defender, prodotiprodotti dalla Korean Air. Il problema era di rimpiazzarli (per esempio con i BK-117 tra i candidati), perché i nordcoreani si erano equipaggiati di mezzi del tutto analoghi, con estrema difficoltà per distinguere amici e nemici, specie nelle missioni speciali. Altri mezzi erano i UH-1, in fase di sostituzione con un primo lotto di 100 UH-60 per 500 milioni, e possibilmente altri 50 elicotteri. Recentemente erano stati poi comprati 18 CH-47.
 
La ROKAF ha funzioni di superiorità aerea, intercettazione, attacco al suolo e limitate capacità di interdizione. Aveva nel 1992 una forza di 45.000 uomini, con ferma di leva di ben 35 mesi. Questo consentiva di animare 7 stormi di combattimento, il cui livello di addestramento e di efficienza era molto maggiore delle unità della avversaria aviazione nordcoreane. L'efficienza, per esempio, era di circa l'80% contro il 40 dei 'nordisti', mentre le ore di volo erano non meno del 50% superiori. Il programma KFP significava Korean Fighter Program, ovvero il nuovo programma per il caccia coreano, che vide inizialmente vincere l'F-18 in 120 esemplari, ma poi è accaduto che i costi abbiano superato i preventivi e allora si è ritornati sull'altro concorrente, l'F-16. In tutto il programma valeva 5.2 miliardi di dollari. Un primo gruppo di 12 F-16C/D Block 50 sono stati forniti dalla GD, poi sono giunti altri 36 da montare in kit e infine gli ultimi prodotti solo in Corea del Sud dalla cordata di cui la leader era la Samsung. A parte questi aerei vi erano altri 44 F-16 di cui 10 biposto, -per un totale previsto di 160 aerei-, che erano stati forniti a suo tempo tramite canali FMS. Altri aerei della ROKAF erano gli F-5, di cui 8 superstiti F-5 da ricognizione, mentre per il resto vi erano numerosi caccia F-5A/F. 68 erano stati prodotti su licenza tra il 1979 e il 1981, il primo passo per la creazione dell'industria aeronautica coreana.