Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cina-4: differenze tra le versioni

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ortografia
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'''Nuove artiglierie''': Qui si registrò una vera 'esplosione' delle capacità, non meno se non maggiore di quella del reparto corazzati. Anche in questi 'sviluppi', molto è dovuto a Gerry Bull, il genio della balistica canadese, che a suo tempo riuscì persino a costruire un cannone capace di sparare in orbita dei piccoli carichi (!), quasi a mò di novello Verne, ma qualcuno non gradiva i suoi piani e venne ucciso il 22 marzo 1990 (si dice dai servizi israeliani). Prima di questo, ha avuto modo di influenzare le artiglierie di ogni latitudine, dall'Austria al Sudafrica; quello che era meno noto, è che anche la Cina ebbe tale influenza. Questa è invece testimoniata appieno dal WA 021 da 155/45 mm, che ha una gittata con proiettili standard di 30 km, come i precedenti pezzi da 155/39 con le munizioni a razzo RAP e 37- 39 km grazie all'uso di speciali proiettili ERFB con sistema 'base bleed' che usa un razzo, ma non tanto per la spinta ausiliaria, quanto per creare una sorta di 'fuso' di gas che agisce come se fosse una sorta di prolungamento del proiettile diminuendo l'attrito e quindi aumentando la gittata massima. La cadenza arrivava a 5 colpi per minuto. In sostanza, grazie alla canna più lunga e alle maggiori pressioni di lancio, il cannone da 155/45 può tirare alla stessa distanza, con proiettili standard, di quanto possano fare le artiglierie da 155/39 che erano lo standard NATO, ma che dovevano usare i proiettili-razzo (RAP), ben più costosi e con minore precisione e carico utile; oppure, usando le munizioni speciali, superare nettamente le armi della NATO in portata utile. In ogni caso, grazie alle caratteristiche dell’arma, un vantaggio netto.
 
Non bastando questo sistema, venne ideato anche dalla NORINCO un modello con motore ausiliario da ben 70hp, e soprattutto il potente semovente Type 45 che con la struttura del precedente Type 83 (con obice da 152 mm, simile al 2S3 sovietico) modificata a sufficienza per istallareinstallare la nuova bocca da fuoco. Si tratta della prima versione semovente del cannone 'modello Bull', con una massa di 32 t, diesel da 525 HP, 5 uomini di equipaggio, 30 colpi di riserva perlopiù nella grossa torretta, sistema di navigazione terrestre e data link per il comando di batteria. Insomma, un veicolo semovente tra i più moderni e potenti degli inizi degli anni '90. Infine, la stessa bocca da fuoco venne provata con successo sugli affusti degli obici da 152 mm M-47 e cannoni M-46. Il sistema di comando e controllo di batteria ha un veicolo con 4-5 uomini con sistema di elaborazione dati che consente una reazione in circa 30 secondi per eseguire il tiro di controbatteria.
 
Il pezzo maggiore era però un'artiglieria trainata da 203 mm, pezzo di calibro oramai piuttosto desueto ma potente, con una gittata da 40 km, fino a 50 con munizioni a gittata prolungata, superando tutti gli altri pezzi d'artiglieria dell'epoca, persino il 2S7 sovietico, che era inferiore di circa 3 km.
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Questo è il tipo base, ma poi vi sono i vari ZW-503, 504 e 505; il 503 è un semplice APC con arma da 12,7, il 504 è un tipo c.c. con missili (4 Red Arrow pronti al lancio), e il 505 ha cannone da 30 mm e Red Arrow sempre però in torre monoposto. C'é persino l'NFV-1 che ha avuto una torre con arma da 25 americana, nonché il Type 86G con cannone da 30 mm.
 
Ma nemmeno il Type 86 era del tutto consono alle esigenze previste e prevedibili, e così venne pensato, sempre negli anni '80, un nuovo carro per i fanti, anche per via di vari problemi evidenziati dai Type 63, incluso il poco spazio per i fanti e la mancanza di feritoie di tiro interne. Alla fine del programma iniziato nel 1982 venne fuori il '''Type 89''' noto anche come YW534 o ancora ZSD-89. Sebbene simile come configurazione ai tipi precedenti, (non è chiarissimo il suo rapporto tra questo e i vari Type 85 e 90, che sembrano più un'evoluzione dei precedenti Type 63 come il C-13 a suo tempo lo è stato dell'M113/VCC-1) è più grande e potente, con muso ben più profilato, ha sei feritoie di tiro e 8 iposcopi, portellone posteriore singolo per l'accesso. Dimensioni 6,15 x 3,13 x 2,56 m, peso 14,5 t, 5 ruote per lato e motore tedesco Deutz BF841 da 235 kW per 65 kmh. L'armamento non è eccezionale, la W85 da 12,7 è però in istallazioneinstallazione protetta.
[[File:ZBD-04 - front left view.jpg|320px|right|thumb|Il Type 97]]
Poi, negli anni '90 è apparso il '''Type 97''', o ZBD-97, che tuttavia è entrato in servizio solo nel 2006. È per certi aspetti simile al BMP-3, ma è più grande e ha la torretta del BMD-4; importante da notare, il motore è stavolta anteriore, come sui vecchi BMP-1 e 2; l'equipaggio è di 3 più 7-8 fanti. L'armamento è sempre quello noto come 2K23 del BMP-3, un tipo molto potente e rispettato, malgrado possa lasciare piuttosto sconcertati questo dualismo tra due armi di grosso calibro. Vi è il cannone a bassa pressione 2A70 da 100 mm, con la 2A72 da 30 mm coassiale e così per una PKT da 7,62 mm. E' stabilizzato con un apparato elettronico sui due assi e ha un alzo tra -6 e +60 gradi. La granata da 100 mm, dell'arma a canna liscia, è in un certo senso l'evoluzione della generazione da 73 mm, ma è più grande per consentire la maggiore potenza possibile al missile controcarri, che è integrato nel sistema di ricarica automatica, 22 colpi dei 30 disponibili complessivamente. La granata tipica è la HE-FRAG 3UOF17 con proiettile 30F32 pesante 15,6 kg, di cui 1,7 di HE. È possibile anche usare un proiettile HEF con maggiore velocità del 30% e il 70% di schegge in più; ha portata fino a 7 km. Per il resto esiste il missile GP-2. La mitragliera serve invece per colpire bersagli di tutti i tipi, con cadenza di 330 c.min e velocità iniziale di 980 m.sec e portata a.a. fino a 2 km. Il proiettile AP perfora 25 mm a 60° a 1,5 km. Il sistema di controllo del tiro è stabilizzato e consente di usare anche apparati moderni come camere termiche, con capacità stabilizzata per muoversi sparando. Il tutto risulta in una torretta pesante 3,86 t, più eventuali corazze aggiuntive. I fanti hanno 5 iposcopi e tre feritoie, di cui una per lato e una posteriore. Le ruote del nuovo mezzo sono sei per lato di piccolo diametro, le sospensioni a barra di torsione con ammortizzatori idraulici sulle prime e ultime. La velocità è di 65 kmh e l'autonomia di 500 km.