Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-12: differenze tra le versioni

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*Costruttore: Douglas
*Esemplari costruiti: 13000
*Dimensioni: lunghezza 19,43 m, apertura alare 29.10 m, altezza 5.18 m, superficie alare 91,69 m²
*Peso: 7.650 kg-11.793 kg , capacità di carico 28 soldati o 2700 kg di carico
*Propulsione: due Pratt & Whitney R-1830-92 Twin Wasp, 1200 CV
*Prestazioni: velocità massima 370 km/h, autonomia 2574 km
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Il possente C-133 entrò in servizio nel 1959 e rimase in produzione fino al 1961. Poteva trasportare trasportare molto più dell'Hercules (circa il 100% di carico in più) e a distanze di 6450 km con 20 t contro 4000 e 20.000 kg del C-130.
L'enorme Cargomaster aveva dimensioni e capacità di carico spettacolari per l'epoca. Il C-133 infatti ebbe dei problemi di affidabilità dovuti alla robustezza strutturale insufficiente, con delle cause mai totalmente chiarite e indicate generalmente come affaticamento strutturale. Nondimeno, la macchina prestò servizio con il MATS, poi il MAC, in entrambi i casi si trattava del Comando trasporti dell'USAF.
Nonostante la capacità della macchina fossero per la prima volta intercontinentali (grazie alle turboeliche ad alta potenza istallateinstallate), gli incidenti costrinsero a tenere a terra in più di un'occasione la flotta per risolverne i problemi. Almeno 15 C-133 vennero persi in azione durante circa altrettanti anni di servizio, e dovette essere con un certo sollievo che il MAC li sostituì, nel 1971-72 con gli ancora più potenti C-5 Galaxy.
 
Il velivolo americano fece in tempo a condividere i cieli con il suo unico vero equivalente, l'Antonov An-22, come anche l'equivalente inglese, benché più piccolo, lo Short Belfast. I dati erano, per tutti e tre, questi:
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*Prestazioni: velocità massima 476 km/h a 5182 m, di crociera 322, raggio con carburante standard 3.669 km, tangenza 7.300 m
 
Dopo che i C-119 entrarono in servizio rimpiazzarono rapidamente i C-82 e in Corea ebbero ampio e capillare impiego. Qualche volta vennero utilizzati anche per assalti aviotrasportati, come in una occasione nell'ottobre 1950 quando circa 40, assieme a 72 C-47 giunsero sulle retrovie coreane e scaricarono quasi 3000 uomini e 300 t di materiali in una riuscita azione che mise in rotta i soldati dell'esercito nordista. Molto più noiosa era la carriera di questi apparecchi nelle retrovie, dove i servizi di trasporto logistico erano svolti con regolarità e senza particolari sorprese negative, a parte il fatto che quando volava con un solo motore, l'apparecchio era di difficile pilotaggio. Molto più avventurosa fu la carriera dei C-119 in appoggio ai francesi, e a Bien Dien Pu scaricarono anche carri leggeri M24 Chaffee smontati. Rifornire la guarnigione assediata fu estremamente difficile con batterie di cannoni da 37 mm e mitragliere antiaeree che sbarravano il passo e costringevano a chiedere la scorta dei caccia come gli F8F. L'aeroporto venne invece ben presto reso inagibile dalle artiglierie vietminh e un C-119 venne distrutto al suolo già nei primi bombardamenti. La carriera del C-119 continuò in Vietnam, ma come cannoniera volante, col nome di AC-119G ìShadow' o AC-119K 'Stinger' quest'ultima armata più pesantemente con due cannoni da 20 Vulcan e 4 minigun. I vulcan erano stati aggiunti con questa versione. L'aereo era molto più potente dello Spooky AC-47, e provvisto di sistemi per la visione notturna e radar di localizzazione obiettivi. Vennero utilizzati per attaccare i convogli nordisti che si muovevano usualmente di notte sulla 'pista di Ho chi Min', come anche per difendere le istallazioniinstallazioni e le basi americane attaccate di notte. La loro potenza di fuoco, specie quando vennero istallatiinstallati i cannoni, fu molto consistente e non avevano più bisogno di dare segni di sè con i bengala prima di sparare: la loro presenza, a parte un cupo rombo nel cielo, era segnalata da una cascata di traccianti sull'obiettivo. Alcuni ebbero un reattore dorsale oppure due sotto le ali per migliorare la potenza in condizioni di tempo caldo e o ad alte quote, come i 40 C-119 indiani. In Italia vennero impiegati a lungo, fino al 1979, partecipando alle prime missioni all'estero italiane come quella tragica in Congo, dove vi furono perdite di uomini e di mezzi, e alle missioni di soccorso delle popolazioni sinistrate sul territorio nazionale, fino a che non vennero rimpiazzati dai G-222. Da non dimenticare la presenza fondamentale di quest'aereo nel classico film 'Il volo della Fenice', nonché nel pià recente Air America con M.Gibson. Qui appare anche il compare del C-119, ovvero il C-123 medio-leggero, sempre della Fairchild. E si spiega anche un poco delle 'missioni coperte' della CIA in Estremo oriente.
 
Il Fairchild C-123 Provider è stato un importante aereo da trasporto tattico statunitense durante gli anni '50 e '60. Era una macchina dall' aspetto aggraziato e dalla straordinaria somiglianza con il successivo Alenia G.222, anche se la differenza tra un trasporto postbellico di prima generazione ed uno di seconda non è trascurabile, essenzialmente grazie ai motori turboelica più potenti e leggeri, che consentono anche una riduzione della superficie alare complessiva.
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[[Immagine:OA-37B-2.jpg|300px|right|thumb|Un OA-37B dell'USAF]]
Il 12 ottobre 1954 volò il prototipo XT-37, che sarebbe stato destinato a fare storia per i decenni a venire. Esso era niente di meno che il primo jet americano specificatamente pensato per l'addestramento. Fu anche il primo aereo americano ad utilizzare un motore di provenienza francese, che erano i Malboré dei Magister fracesi. Infine, era il secondo aereo specificatamente pensato per l'addestramento basico su jet, e il primo progettato fin da subito con tale intento (il Magister era il figlio di un progetto primigenio di aliante). La sua carriera fu alquanto onesta, senza prestazioni di punta elevate, anche perché erano dotati di abitacolo con posti affiancati anziché in tandem, soluzione assai pratica per impartire le lezioni di volo (e condivisa con il Jet Provost inglese), mentre la coda era con trave e impennaggi a 'T',anche qui con una marcata differenza rispetto al Magister. Venne posto in produzione come T-37 'Tweet' e in servizio nel 1957 che ebbe una produzione totale di 534 macchine. Presto giunsero anche ordini per 447 T-37B con maggiore potenza e strumentazione migliorata. La versione export era nota come T-37C, e presto ebbe un nuovo sviluppo. Il T-37 era una macchina leggera, ma con possibilità d'attacco al suolo con l'ampio spazio per carichi leggeri sotto le ali. Con il prototipo YAT-37D venne dato il via alla versione molto più potente, il A-37 Dragonfly. 39 ebbero origine come T-37B ma poi 577 vennero prodotti come A-37B. Questo aereo poteva disporre di una cellula irrobustita e pesante, con carico massimo di 6g a pieno carico, e con sonda per il rifornimento in volo (forse il primo aereo di questo tipo ad esserne fornito). La macchina ebbe ampia diffusione, con un impiego intenso in Vietnam, mentre numerosi esemplari sono stati dati in carico a Paesi del Terzo mondo. La dotazione d'armamento era ampia, con razzi, bombe e anche un'arma leggera quanto utile, una minigun GAU-2B/A7. Serbatoi di grande capacità sono stati istallatiinstallati alle estremità alari per assicurare il massimo raggio d'azione. Questi aerei sono ancora in servizio in parecchie nazioni,come l'Ecuador e il Perù, anche se sono a fine vita utile. Il loro ruolo potrebbe essere considerato quello degli 'A-10 dei poveri' e forse hanno per l'appunto ispirato il successivo 'Warthog', nato come macchina più antiguerriglia che per distruzione dei carri del Patto di Varsavia (ma la guerra in Vietnam era già finita al momento della sua entrata in servizio). La potenza dei motori era stata nel frattempo triplicata rispetto ai primi T-37. L'A-37B è stato utilizzato anche dall'USAF come OA-37B, ovvero una macchina da osservazione avanzata e attacco leggero, sostituita poi dall'OA-10, una leggera modifica al Warthog più nei ruoli che nelle caratteristiche fisiche.
 
*Ruolo: addestratore, attacco al suolo