Torah per sempre/Critiche femministe: differenze tra le versioni

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[[File:Aert de Gelder 004.jpg|470px|center|"Ester e Mordecai", olio su tela di Aert de Gelder, 1685]]
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Cambiamenti economici e sociali a seguito dell'Illuminismo e la [[w:Rivoluzione industriale|rivoluzione industriale]] diedero origine al movimenti per i [[w:Diritti delle donne|diritti delle donne]] nel tardo diciottesimo secolo.I club repubblicani delle donne nella Francia rivoluzionaria chiedevano che "libertà, uguaglianza e fraternità" venisse applicato a tutti, senza differenze di sesso; movimenti successivi cercarono di ottenere l'uguaglianza delle donne con gli uomini in merito al controllo della proprietà, all'opportunità di istruzione e impiego, [[w:Suffragio femminile|suffragio]] e libertà sessuale. Dal ''[[w:Rivendicazione dei diritti della donna|A Vindication of the Rights of Woman (Rivendicazione dei diritti della donna, 1792)]]'' di [[w:Mary Wollstonecraft|Mary Wollstonecraft]] al ''The Subjection of Women'' (''La servitù delle donne'', 1869) di [[w:John Stuart Mill|John Stuart Mill]], all'asserzione di [[w:Simone de Beauvoir|Simone de Beauvoir]], nel suo ''[[w:Il secondo sesso|Le Deuxième Sexe (Il secondo sesso, 1949)]]'', che l'uomo è considerato soggetto, la donna come Altro, furono formulate polemiche per il cambiamento del ruolo delle donne nella società. Allo stesso tempo, l'attività politica ottenne progressi nel campo della proprietà, impiego e diritti all'istruzione, al suffragio e accesso alla pianificazione famigliare.
 
Né la Bibbia né la sua interpretazione da parte di chiesa e sinagoga, rimasero immuni al processo; tradizionalmente tutte assunsero un modello sociale patriarcale e autoritario, come fino a poco tempo fa avevano dato per scontata l'esistenza dello [[w:Schiavismo|schiavismo]]. Lo schiavismo fornisce un paragone adatto. Bibbia e tradizione non ingiungono lo schiavismo, ma neanche lo condannano; pensano solo a regolamentarlo. Uomini liberi e schiavi, nella prospettiva premoderna, sono un fatto naturale, proprio come è un fatto naturale che la gente sia di differenti razze, colori e generi. Si promulgano di tanto in tanto leggi intese a migliorare il trattamento degli schiavi, ma l'esistenza della condizione di schiavo e l'inferiorità sociale di coloro che sono così sfortunati da travarsi in tale condizione, non viene messa in discussione. Parimenti, lo stato subordinato delle donne viene dato per scontato, razionalizzato, regolato, ogni tanto migliorato ma mai messo radicalmente in discussione. Non c'è quindi da meravigliarsi della coincidenza che il movimento delle donne sia venuto subito appresso al progresso verso l'abolizione dello schiavismo; entrambi fanno parte dell'impulso moderno al riconoscimento dei diritti umani universali. Due pioniere statunitensi del movimento delle donne, [[w:Lucretia Mott|Lucretia Mott]] (1793-1880) e [[w:Elizabeth Cady Stanton|Elizabeth Cady Stanton]] (1815-1902) furono formidabili [[w:Abolizionismo|abolizioniste]].