Torah per sempre/Joseph Dov Soloveitchik e la Torah a priori: differenze tra le versioni

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È indubbiamente un passo audace da parte di Soloveitchik assimilare la Torah Orale e quella Scritta al suo sistema a priori. Era certamente consapevole degli studi storici moderni sul periodo rabbinico e ancor più consapevole delle riserve da parte dei rabbini medievali, non ultimo Maimonide stesso, riguardo al reale contenuto della Torah Orale; tuttavia Soloveitchik ignora tutto ciò nel formulare come dottrina vitale dell'ebraismo la convinzione che la Torah Orale ora in nostro possesso sia identica a quella rivelata a Mosè sul Monte Sinai, o almeno una sua "quantificazione". La sua omiletica rivela ulteriori implicazioni di tale posizione, sviluppata anche nei suoi successivi discorsi halakhici.<ref>Soloveitchik, "Two Types of Tradition" (in ebr.). Vedi in particolare la definizione di due tipi di ''masoret'' a p. 228 e la discussione di modi in cui dispute potrebbero essere sorte nell'ambito della Torah Orale.</ref>
 
Filosoficamente, si capta qui una risonanza con Hermann Cohen. Nel suo ''Logik der reinen Erkentniss'' Cohen esplicò il concetto di "origine", che poi usò in ''Religion der Vernunft aus den Quellen des Judentums'' quale base della sua affermazione di "originalità" (''Ursprünglichkeit'') dell'ebraismo. La reazione dellUomo alla rivelazione dall'Origine, cioè Dio, costituisce il processo scientifico di riconoscere i concetti dell'Origine. Per Cohen non era difficile visualizzare questo come processo storico di rivelare verità a priori che sono loro stesse indipendenti dalla storia, ma queste verità sono altamente generali, come quella di amare il tuo prossimo; il resto della Torah tradizionale era, secondo lui, legato alla cultura e impermanente. Per Soloveitchik, l'Origine diventa Torah, il cui contenuto viene rivelato gradualmente attraverso l'apprendimento della Torah basato su concetti insieme all'attività creativa dei guardiani legittimi della Torah Orale, cioè i rabbini; i concetti fondamentali della Torah sono di per se stessi immutabili e anche se in un certo senso il loro riconoscimento si evolve attraverso la storia, il sistema halakhico ricevuto ne viene quindi potenziato invece che invalidato. Se a livello teorico esiste qualcosa di comune tra Cohen e Soloveitchik, a livello pratico rimangono totalmente separati.
 
==''Conclusione''==