Torah per sempre/Ricostruzioni non-ortodosse: differenze tra le versioni

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==Leo Baeck (1873-1956): Essenza dell'Ebraismo==
[[File:Leo Baeck (1).jpg|190px|left|Leo Baeck in un francobollo commemorativo tedesco del 1957]] [[w:Leo Baeck|Leo Baeck]], laureatosi sia al Seminario Conservatore di Breslau sia alla Hochschule Liberale di Berlino, studiò filosofia a Breslau (Wrocław, Polonia, al tempo incorporata nella Prussia Orientale) sotto la guida di J. Freudenthal e a Berlino sotto [[w:Wilhelm Dilthey|Wilhelm Dilthey]] (1833-1911). Dal 1933, come presidente dell'organizzazione rappresentativa ebraica nella Germania nazista, si dedicò a difendere quei pochi diritti che rimanevano agli ebrei locali. Sopravvisse al [[w:Campo di concentramento di Theresienstadt|campo di concentramento di Theresienstadt]] e nel luglio 1945 si spostò a Londra, infine divenendo il presidente del [[:en:w:World Union for Progressive Judaism|World Union for Progressive Judaism]]. Visitò gli Stati Uniti saltuariamente per insegnare all'[[w:Hebrew Union College-Jewish Institute of Religion|Hebrew Union College]] di Cincinnati.
[[File:Leo Baeck (1).jpg|190px|left|Leo Baeck in un francobollo commemorativo tedesco del 1957]]
 
Baeck fu costernato dal trionfalismo cristiano (alle spese dell'ebraismo) dell'opera del teologo protestante [[w:Adolf von Harnack|Adolf von Harnack]], intitolata ''Wesen des Christentums'' ("L'Essenza del Cristianesimo"), pubblicato nel 1901. La sua piena risposta fu ''Wesen des Judentums'' ("L'Essenza dell'Ebraismo"), che apparve solo nel 1905 e venne successivamente molto riveduta e corretta.<ref>Per un resoconto del dibattito si veda Homolka, ''Jewish Identity'', capp. 3-6.</ref> Come Cohen, Baeck definisce l'ebraismo un monoteismo etico, ma dà molto più spazio alle osservanze rituali; interpretandole come dirette verso un miglioramento etico, si mette in linea con Maimonide e con S. R. Hirsch. Tuttavia, rifiutò l'idea dell'Halakhah come sistema di comandamenti; ''mitzvot'' specifiche erano più come lampi che balenavano tra le nuvole del "mistero" divino in un rapporto dialettico permanente col "comando".
 
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==Martin Buber (1878-1965): Tutta la Vita è un Incontro==