Torah per sempre/Ricostruzioni non-ortodosse: differenze tra le versioni

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[[File:Salomon Formstecher Rabbiner aus Offenbach am Main.JPG|190px|left|Salomon Formstecher]] I riformatori ebrei [[:en:w:Salomon Formstecher|Solomon Formstecher]] (1808-1889) e [[:en:w:Samuel Hirsch|Samuel Hirsch]] (1815-1889) volevano presentare l'ebraismo in un modo che si conformasse con l'Idealismo Protestante tedesco ma rifiutasse le sue dottrine [[Biografie cristologiche|cristologiche]], e che affermasse la posizione degli ebrei nella "società moderna". Formstecher presenta l'ebraismo come un idea il cui pieno valore è rivelato attraverso lo sviluppo graduale e progressivo del genere umano; l'Illuminismo e l'Emancipazione erano manifestazioni intellettuali e socio-politiche di questo porcesso interno, spirituale. La rivelazione è la comunicazione divina che riguarda la vera natura del bene e del male. È l'identificazione di Dio come puro essere morale, non la comunicazione di concetti filosofici e che si manifesta nella sua forma più pura mediante i profeti di Israele. L'ebraismo adempie la sua missione tra le nazioni non direttamente, ma attraverso il cristianesimo e l'Islam, che riempiono il vuoto tra paganesimo e completa illuminazione spirituale.
 
[[File:Rabbi Samuel Hirsch-101.jpg|190px|left|Samuel Hirsch]] Hirsch, che emigrò negli Stati Uniti nel 1866, pubblicò la sua opera filosofica principale, ''Die Religionsphilosophie der Juden'', nel 1842. Interpretò l'ebraismo come sistema religioso in evoluzione dialetticamente, in cui l'uomo arriva a conoscere la libertà della sua volontà sovrana con cui egli stesso da solo tra tutte le creature trascende il determinismo della natura. Imbarazzato come tutti gli altri ebrei hegeliani dalla deprecazione dell'ebraismo da parte del maestro, tuttavia riluttante ad affermare la superiorità ebraica, assericse che ebraismo e cristianesimo sono entrambi ugualmente validi. L'ebraismo è religiosità "''in''tensiva", per cui ristretta alla comunità di Israele, mentre il cristianesimo è religiosità "''es''tensiva", la cui funzione è di proclamare Dio al mondo pagano; entrambe sono destinate a diventare perfezionate come religiosità "assoluta" nell'era messianica.
 
La sua posizione sull'Halakhah è ambivalente. Oppose i gruppi radicali laici che disconoscevano l'autorità del Talmud e sostenne il rito della circoncisione e l'uso dell'ebraico nelle funzioni pubbliche; tuttavia propose di tenere i servizi religiosi ebraici di domenica invece del sabbath ebraico tradizionale e in effetti attuò tale cambiamen to come rabbino al Keneseth Israel in [[w:Filadelfia|Philadelphia]].
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[[File:Hermann Cohen.jpg|190px|left|Hermann Cohen]]
 
Hirsch senza dubbio influenzò la formulazione del quinto postulato della [[:en:w:Pittsburgh Platform|Piattaforma della Riforma]] di Pittsburgh nel 1885:
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{{q|Riconosciamo nell'era moderna di cultura universale del cuore e dell'intelletto l'arrivo della realizzazione della grande speranza messianica di Israele per la creazione del regno di verità, giustizia e pace per tutta l'umanità. Non ci consideriamo più una nazione, ma una comunità religiosa e pertanto non ci aspettiamo un ritorno in Palestina, né un culto sacrificale guidato dai figli di Aronne, né il ristabilimento di nessuna delle leggi riguardanti lo stato ebraico.<ref>Il testo della Piattaforma di Pittsburgh sul sito della Central Conference of American Rabbis (l'assemblea della Riforma) è autorevole; <https://www.ccarnet.org/rabbinic-voice/platforms/article-declaration-principles/>.</ref>}}
[[File:Hermann Cohen.jpg|190px|left|Hermann Cohen]] L'identificazione dell'ebraismo e del messia col progresso umano universale raggiunse il suo apogeo nell'opera dell'ultimo filosofo ebreo sistematico, il neokantiano [[w:Hermann Cohen|Herman Cohen]] (1842-1918), la cui opera principale sul pensiero religioso ebraico, ''Die religion der Vernunft aus den Quellen des Judentums'' ("Religione della Ragione dalle Fonti dell'Ebraismo") fu pubblicata postuma nel 1919. Dio rivela la sua volontà creando l'uomo come creatura razionale che, mediante la propria ragione, è capace di apprendere le leggi della logica e dell'etica. Pertanto, la rivelzaione non si limita ad un dato evento storico e neanche ad una qualche sistema di cognizione; caratterizza un tratto dell'uomo, che tramite il possesso delle sue facoltà razionali diventa il portatore della rivelazione divina — c'è correlazione tra l'unicità di Dio da una parte e la ragione umana, quale creazione di Dio, dall'altra.<ref>Cohen, ''Religion of Reason'', 71-84.</ref> L'ebraismo è la rivelazione di un monoteismo etico sempre più perfetto, né più né meno; infatti "ogni filosofia, ogni cultura morale-spirituale, richieded il presupposto dell'''eterno'' in contrapposizione alla transitorietà di tutte le istituzioni terrene e idee umane."<ref>Cohen, ''Religion of Reason'', 83.</ref>
 
Tuttavia, già al tempo di Cohen, molto prima dell'Olocausto, la credenza nell'inevitabilità del progresso umano cominciava ad indebolirsi. La controtestimonianza pessimistica di [[w:Arthur Schopenhauer|Arthur Schopenhauer]] (1788-1860) agli hegeliani era stata avanzata da [[w:Friedrich Nietzsche|Nietzsche]] (1844-1900), con la sua lettura di religione come sintomatico di una vita in declino; predisse che l'assolutezza si sarebbe attaccata allo stato-nazione ed al massacro dei rivali e che la conquista della terra sarebbe proceduta sotto gli stendardi di fratellanza universale, democrazia e socialismo. E [[w:Oswald Spengler|Oswald Spengler]] (1880-1936) stava già lavorando sul suo [[w:Il tramonto dell'Occidente|''Der Untergang des Abendlandes'' ("Il tramonto dell'Occidente")]], in cui avrebbe proclamato che l'Occidente era già passato dalla fase creativa della "cultura" a quella della riflessione e del benessere materiale (la vera "civiltà", nella sua terminologia) e che il futuro poteva solo essere un periodo di declino irreversibile.
 
Nell'Europa continentale, sebbene non nella stessa misura della Gran Bretagna o dell'America, gli ebrei dovevano dipendere più su un pio (e illusorio) desiderio che su una realtà sociale per continuare a credere di essere accettati nella nuova utopia universale.
 
Inoltre, fiducia nella filosofia sistematica era ai suoi minimi termini, Kierkegaard era stato "scoperto" in Germania,, [[w:Edmund Husserl|Edmund Husserl]] (egli stesso di origini ebraiche) aveva inventato la [[w:Fenomenologia|fenomenologia]],<ref>Husserl, ''[[w:Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica|Ideen zu einer reinen Phänomenologie und phänomenologischen Philosophie]]'' fu pubblicato nel 1913.</ref> l'[[w:Esistenzialismo|esistenzialismo]] stava diventando di moda. I due discepoli più dotati di Cohen, Buber e Rosenzweig, inaugurarono la rivolta ebraica contro le "vecchie" filosofie.
 
==Leo Baeck (1873-1956): Essenza dell'Ebraismo==