Torah per sempre/Ricostruzioni non-ortodosse: differenze tra le versioni

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Numerosi pensatori ebrei si impegnarono nella nozione idealistica di rivelazione come processo universale e graduale. Il galiziano [[:en:w:Nachman Krochmal|Nachman Krochmal]] (1785-1840) tradusse lo [[w:Georg Wilhelm Friedrich Hegel#La definizione dell'Assoluto|Spirito Assoluto di Hegel]] in ebraico come ''haruḥani hamuḥlat'' e lo identificò col concetto di Dio nella tradizione religiosa. Tale identificazione era possibile dato che la natura essenziale dell'Assoluto è pura e perfetta cognizione (il tedesco ''Geist'' trasmette sia il mentale sia lo spirituale) e Maimonide aveva caratterizzato Dio come il conoscitore, il conoscente e il conosciuto. La rivelazione era il processo di una coscienza sempre più crescente di questo Spirito Divino immanente. Krochmal pensava che la transizione dalla Realtà Assoluta alla realtà generata delle cose finite fosse simile alla nozione lurianica del mondo generato dall'atto di [[w:Tzimtzum|autocontrazione (''tzimtzum'')]] da perte di Dio.<ref>Queste idee sono esaminate nel suo ''Moreh nevukhei hazeman''.</ref> Sebbene tutta la fede religiosa fosse basata sullo Spirito, la fede biblica era unica nella sua purezza e nell'universalità del suo linguaggio. Il rapporto speciale tra il popolo ebraico e Dio, lo Spirito Assoluto, fu al suo massimo nella rivelazione sul Monte Sinai e nella profezia israelita.
 
Krochmal non espresse dubbi seri sull'autenticità della Torah Scritta, sebbene poi tentasse di fare distinzioni nelletra le fasi di sviluppo della Torah Orale, sia come Halakhah che come Aggadah.<ref>Krochmal, ''Moreh nevukhei hazeman'', cap. 13.</ref>
 
[[File:Salomon Formstecher Rabbiner aus Offenbach am Main.JPG|190px|left|Salomon Formstecher]] I riformatori ebrei [[:en:w:Salomon Formstecher|Solomon Formstecher]] (1808-1889) e [[:en:w:Samuel Hirsch|Samuel Hirsch]] (1815-1889) volevano presentare l'ebraismo in un modo che si conformasse con l'Idealismo Protestante tedesco ma rifiutasse le sue dottrine [[Biografie cristologiche|cristologiche]], e che affermasse la posizione degli ebrei nella "società moderna". Formstecher presenta l'ebraismo come un idea il cui pieno valore è rivelato attraverso lo sviluppo graduale e progressivo del genere umano; l'Illuminismo e l'Emancipazione erano manifestazioni intellettuali e socio-politiche di questo porcesso interno, spirituale. La rivelazione è la comunicazione divina che riguarda la vera natura del bene e del male. È l'identificazione di Dio come puro essere morale, non la comunicazione di concetti filosofici e che si manifesta nella sua forma più pura mediante i profeti di Israele. L'ebraismo adempie la sua missione tra le nazioni non direttamente, ma attraverso il cristianesimo e l'Islam, che riempiono il vuoto tra paganesimo e completa illuminazione spirituale.
 
[[File:Rabbi Samuel Hirsch-101.jpg|190px|left|Samuel Hirsch]] Hirsch, che emigrò negli Stati Uniti nel 1866, pubblicò la sua opera filosofica principale, ''Die Religionsphilosophie der Juden'', nel 1842.
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[[File:Rabbi Samuel Hirsch-101.jpg|190px|left|Samuel Hirsch]]
 
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