Architetture dei processori/Processore monolitico: differenze tra le versioni

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[[Image:80486dx2-large.jpg|thumb|right|Interno di un processore monolitico (Intel 80486 dx2)]]
I primi microprocessori erano costruiti internointorno all'unità di calcolo (chiamata ALU). Le istruzioni venivano caricate dalla memoria, decodificare, mandate all'ALU che le elaborava e se era necessario richiedeva il caricamento degli eventuali operandi da processare. Una volta elaborata l'istruzione il risultato veniva salvato in un registro o in memoria. L'esecuzione delle istruzioni poteva essere visto come un flusso di dati che scorreva lungo le varie unità, per eseguire alcune operazioni potevano essere necessarie anche decine di cicli di clock e mentre un'istruzione era in esecuzione tutte le unità interne erano assegnate all'istruzione anche se questa magari non utilizzava questa unità interna. Per incrementare le prestazioni dei processori si puntò ad innalzare le frequenze di funzionamento, ed a rendere le unità di calcolo più efficienti quindi si iniziò ad introdurre più componenti interni che lavoravano in parallelo in modo da eseguire alcune operazioni di una nuova istruzione in parallelo con l'esecuzione dell'istruzione corrente. Studi su come rendere più efficienti ie veloci processori portarono allo sviluppo di strutture come le pipeline le cache, le unità FPU, le unità SIMD, ecc.
 
*[[Architetture dei processori/Unità di decodifica|Unità di decodifica]]