Torah per sempre/Difensori della Fede: differenze tra le versioni

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==Cosa difendere==
In tempi moderni, i difensori dell'ebraismo tradizionale si sono preoccupati principalmente di tre dottrine che sono state ripetutamente attaccate.
 
La prima è la dottrina dell'integrità del testo ''scritto'' della Torah, la credenza che il testo ricevuto del Pentateuco fu dettato a Mosè e i testi degli altri libri della Bibbia ebraica furono composti sotto ispirazione divina e conservati immutati. Cioè, nessun libro a nessuna "storia" oltre alle circostanze della sua prima stesura.
 
La seconda è che la Torah Orale e Scritta insieme formano un'unità indissolubile. Questo è importante perché fornisce la base dell'autorità della tradizione rabbinica. Questa dottrina non permette una "teologia biblica" indipendente, dato che il solo modo autentico per leggere la Scrittura è quello interpretato dalla Torah Orale conservata dai rabbini; qualsiasi attacco contro i rabbini, come quelli perpetrati precedentemente dai Sadducei e dai Caraiti, è ''ipso facto'' un attacco contro la Scrittura poiché i due sono inseparabili. Ciò riflette la situazione nell'ambito della Chiesa Cattolica Romana; quando Lutero affermò la ''sola scriptura'', il diritto di leggere la Scrittura indipendentemente dalla tradizione clericale, egli stava sfidando l'autorità papale, poiché tale autorità si basava sull'affermazione che la tradizione della chiesa in merito al significato della Scrittura era autentica e vincolante.
 
Tuttavia uomini come Azariah de' Rossi e Judah Aryeh di Modena che, nel primo periodo moderno avevano messo in dubbio l'interpretazione rabbinica e l'aggadah, non erano né Sadducei né Caraiti, e nemmeno ostili in linea di principio alla tradizione rabbinica. Come reazione ai dubbi che avevano sollevato, i rabbini conservatori come Judah Loew di Praga e [[w:Maharsha|Samuel Edels]] (1555-1631) introdussero una letteratura apologetica, difendendo i rabbini del Talmud contro accuse di fantasia e irrazionalità.
 
La terza convinzione è che la Torah sia infinitamente superiore a qualsiasi fabbricazione puramente umana; poiché registra accuratamente quello che Dio ha detto, deve essere perfetta sia moralmente che intellettualmente. Numerosi passi biblici in verità appaiono moralmente biasimevoli ai profani, come il resoconto del comportamento dell'"esemplare" Re Davide; altri, come il resoconto della Creazione in Genesi, sembrano contraddire la scienza, o anche contraddire l'un l'altro. Ma questi vengono risolti dall'ermeneutica riconciliatrice già descritta.<ref>Come esempio si veda la difesa di Davide alla PARTE II.3.</ref> Svariati studiosi medievali si diedero da fare per reinterpretare le parole di Genesi in modo che non fossero in conflitto con la scienza del tempo, mentre l'esposizione della Torah riconciliando apparenti contraddizioni interne sta alla base stessa dell'[[w:esegesi talmudica|esegesi talmudica]].
 
Tutti e tre i problemi sono aspetti di una questione maggiore, il rapporto tra la rivelazione e le altre fonti di conoscenza. Il conflitto è stato aggravato in tempi moderni dallo sviluppo di ''(a)'' filosofie etiche e insegnamenti sociali derivati da fonti al di fuori della Bibbia e della sua letteratura dipendente, ''(b)'' una scienza naturale più sicura e meglio fondata, ''(c)'' l'applicazione alla Scrittura di nuove techniche letterarie.
 
==Restaurare la saggezza antica: il Rinascimento==