Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-7: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Panzerschiff_Admiral_Graf_Spee_in_1936.jpg|400px|left|thumb|La Spee era notevolmente diversa dalla capoclasse]]
Via via vennero autorizzate, ogni volta, con grande dibattito, le 3 panzeschiffe. Effettivamente avere corazzate era costoso, ma di notevole prestigio internazionale nel panorama navale e politico prima ancora che tecnico. E nonostante i costi e la ridotta protezione le Panzerschiffe continuarono ad essere realizzate, anche se con miglioramenti di dettaglio. Per esempio, la 'C', la GRAF SPEE, ultima della classe, aveva una cintura da 100 mm, barbette da 125 e torri da 140 mm, e fin dall'inizio 3 torri binate da 105 anziché i tre vecchi pezzi da 88 della DeutchlandDeutschland. Ma ne ebbe anche qualche svantaggio per i pesi, soprattutto nel caso delle condizioni di mare mosso, e per la tenuta al mare. La Panzerschiffe B, la SCHEER, era anche peggiore per molti versi, come la ridotta manovrabilità e la rumorosità dei motori. La A, la Deutchland, venne poi ribattezzata Lutzow per ragioni propagandistiche (non volendo che eventualmente si potesse dire d'aver 'affondato la Germania'). Tutta la questione delle navi da battaglia tedesche insomma ebbe una genesi tribolatissima, ma il risultato fu non indifferente: la potenza di fuoco e l'autonomia erano adatte per le missioni a lungo raggio contro il traffico mercantile, proprio quello che ci voleva per i primi anni del conflitto e nonostante le perdita della SPEE. In pratica solo gli incrociatori da battaglia inglesi avevano la capacità di intercettarle, raggiungere e sopraffarle, ma stando attenti al fuoco di ritorno.
 
Le Panzerschiffe erano infatti armate pesantemente con i cannoni '''SK C/28''' da 280/52 mm. Sparavano granate a oltre 900 m.sec granate da 300 kg fino a 36 km di gittata, a 2,5 colpi al minuto. Anche se le granate si dimostrarono scarsamente efficienti quanto a capacità di perforazione, ma erano pur sempre più che sufficienti per tutti gli incrociatori. A tutti gli effetti era la nave più potente che si poteva costruire con i limiti, comunque superati leggermente (come anche con le unità 'Zara', più veloci e protette, ma meno armate), imposti dal limite delle 10.000 tonnellate.