Torah per sempre/La Torah originale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 38:
 
==Testimonianze dei Rotoli e delle Versioni Antiche==
Nel 1979 furono rinvenuti a Ketef Hinom ([[w:Gerusalemme|Gerusalemme]]) due minuscoli rotoli d'argento, forse amuleti, incisi con un testo ebraico simile ma non identico a quello del testo masoretico della [[w:Sacerdote (ebraismo)|Benedizione Sacerdotale]] ([[w:Numeri|Num.]] {{passo biblico|Numeri|6,24-6}}); sono scritti in caratteri paleo-ebraici. Si pensa siano datati a partire dal 600 p.e.v. e sono i più antichi scritti biblici in esistenza.<ref>Tov, ''Textual Criticism'', 118, basato su Barkai, "Priestly Benediction" (in ebr.).</ref> Siamo quindi parecchi secoli dopo la data presunta di Mosè e ancora più tardi persino di Isaia in Gerusalemme; chiunque cerchi di dimostrare che la Torah attualmente in nostro possesso è identica a quella di Mosè, dovrà chiaramente fare a meno dei referti manoscritti contemporanei!
 
Nella primavera del 1947 un pastore arabo che si aggirava nei pressi del Mar Morto, qualche chilometro a sud di Gerico, gettò una pietra dentro una grotta e la sentì frantumare qualcosa. Quando si arrampicò per indagare, scoprì dei vasi che contenevano scritti antichi. La scoperta e l'identificazione di quelli che oggi conosciamo come i [[w:Manoscritti del Mar Morto|Rotoli del Mar Morto]] di [[w:Qumran|Qumran]] e di altre grotte nel deserto della Giudea, è una delle scoperte più importanti dell'archeologia del ventesimo secolo, che comprende la [[w:Guerra arabo-israeliana del 1948|Guerra d'Indipendenza di Israele]], decenni di rivalità tra accademici, accuse di estorsione, corruzione, nonché soppressione deliberata di prove. Dopo mezzo secolo e il decesso di alcuni dei principali protagonisti, sembra che le acque si siano calmate. L'intero ''corpus'' è ora disponibile per lo studio e l'importanza delle scoperte diventa sempre più palese; di primari rilievo è la straordinaria serie di antichi manoscritti biblici.<ref>Per questa sezione e le relative successive ci si basa su Tov, ''Textual Criticism'', che fornisce riferimenti bibliografici completi.</ref> Prima della scoperta dei Rotoli del Mar Morto, il manoscritto biblico più antico esistente era un [[w:Papiro Nash|papiro acquisito da W. L. Nash]] presso un commerciante egiziano nel 1902 e pubblicato da [[:en:w:Stanley Arthur Cook|S. A. Cook]] l'anno seguente; contiene i Dieci Comandamenti in una formulazione mista tra [[w:Esodo|Esodo]] {{passo biblico|Esodo|20}} e [[w:Deuteronomio|Deuteronomio]] {{passo biblico|Deuteronomio|5}}, la ''[[w:Shemà|Shemà]]'' ([[w:Deuteronomio|Deut.]] {{passo biblico|Deuteronomio|6,4-5}}), e fu scritto verso il 100 p.e.v.<ref>Tov, ''Textual Criticism'', 118.</ref> A parte questo referto, non si conosceva praticamente nulla di ciò che era stato scritto prima del nono secolo e.v., cioè perlomeno mille anni dopo la composizione degli ultimi libri biblici.
 
Comunque, nel 1947 gli studiosi avevano concluso che esistevano almeno tre tradizioni testuali: il testo masoretico, il testo samaritano del Pentateuco e il ''Vorlage'', o presunto originale ebraico, della versione greca fatta per gli ebrei d'Egitto e nota come "[[w:Septuagianta|Septuaginta]]", ovvero la Traduzione dei Settanta ('''LXX'''). Queste erano a volte rispettivamente conosciute come le recensioni babilonese, samaritana ed egiziana.<ref>Tov, ''Textual Criticism'', 156.</ref>
 
Le grotte del deserto giudaico hanno fornito manoscritti datati retrodatati fino alla metà del terzo millennio p.e.v., ben dentro il periodo del [[w:Secondo Tempio|Secondo Tempio]] e prima della probabile data della composizione degli ultimi libri della [[w:Tanakh|Bibbia ebraica (Tanakh)]]. Tutti i libri della Bibbia ebraica, con l'eccezione di [[w:Libro di Ester|Ester]], sono presenti, ma la maggior parte sono frammenti e solo pochi comprendono più di un decimo di libro singolo.
 
I manoscritti biblici rinvenuti sulle rive del Mar Morto si suddividono in tre categorie:
# '''Testi Proto-Masoretici'''. Appartengono a questa categoria quasi tutti i testi scritti in paleo-ebraico, come anche tutti i testi trovati a [[w:Masada|Masada]]. La [[w:Letteratura rabbinica|letteratura rabbinica]], i [[w:Targum|Targumim]] aramaici e alcune traduzioni greche (ma non la Septuaginta) chiaramente derivano da testi di questa tradizione. La relativa mancanza di varietà nell'ortografia suggerisce che i testi fossero copiati con cura, sebbene ci siano importanti differenze tra loro e non ci sia un "testo masoretico" definitivo.
# '''Testi Pre-Samaritani''' Questi sono "pre-" piuttosto che "proto-" samaritani, poiché i successivi testi distintamente samaritani mostrano emendamenti che riflettono la teologia samaritana, per esempio riferimenti allo stato centrale del [[w:Garizim|Monte Gherizim]]. Tali riferimenti non vennero trapiantati nel testo proto-masoretico, ma in un testo leggermente differente che precede lo stesso movimento samaritano. Le caratteristiche di questo testo in relazione a quello proto-masoretico sono alterazioni armonizzanti, correzioni linguistiche, differenze di contenuto e differenze linguistiche.<ref>Tov, ''Textual Criticism'', 84segg.</ref>
# '''Testi scritti nella Pratica di Qumran'''. Questi si pensa siano testi copiati dagli stessi aderenti alla setta qumranica, mentre i testi proto-masoretici e pre-samaritani furono da loro importati. Mostrano una particolare ortografia, ricca di ''matres lectionis'' e con una morfologia specifica, esibita in forme del tipo di pronomi indipendenti allungati (''hu''<small>AH</small>, ''hi''<small>AH</small>, ''atem''<small>AH</small>, ecc.) e suffissi pronominali allungati per la seconda e terza persona (''bam''<small>AH</small>, ''bahem''<small>AH</small>, ''malkam''<small>AH</small>).<ref>Tov, ''Textual Criticism'', 100, 107segg.</ref> La "Pratica di Qumran" non è una quarta tradizione testuale in aggiunta alle tre proposte precedentemente; ma è un modo particolare di copiare le prime due.
Gli studiosi continuano a dibattere se qualcuno dei rotoli potesse appartenere alla tradizione della Septuaginta ''Vorlage''; quelli citati come 4QJer<sup>b,d</sup> e 4QSam<sup>a</sup> potrebbero esserlo,<ref>Tov, ''Textual Criticism'', 115, 116. Il "gergo dei Rotoli" è spesso oscuro, ma una volta interpretato, diventa chiaro: le iniziali sono in lingua inglese, dove, per es., "4QJer<sup>b,d</sup>" è abbreviazione di "frammenti '''b''' e '''d''' del rotolo di Geremia rinvenuto nella quarta grotta di Qumran", e così via.</ref> ma non sono altro che frammenti.
 
==Il ''Codex Severi''==