Torah per sempre/La controtradizione: differenze tra le versioni

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I filosofi pagani cedettero alla persecuzione dopo che la rediviva Accademia fu chiusa da [[w:Giustiniano I|Giustiniano]] nel 529, ma molte delle loro idee persistettero. L'ebraismo, il cristianesimo e l'Islam vennero tutti riformulati in termini di filosofie correnti, che esse fossero aristoteliche, platoniche o neoplatoniche. In tutte e tre le religioni ciò stimolò reazioni e richieste di un ritorno alla fede "pura, originale". In tutte e tre le religioni parte di tale reazione prese la forma di una rinascita del misticismo; nel caso dell'ebraismo, in occidente emerse la [[w:Cabala ebraica|Kabbalah]] e nell'oriente islamico i movimenti di tipo [[w:Sufismo|sufita]].
 
Dispute interne, come quelle dei [[w:Mosè Maimonide|maimonidei]] (seguaci degli insegnamenti filosofici di Maimonide) e degli anti-maimonidei, furono aspre e molti cercarono sicurezza mediante un'osservanza meticolosa della [[w:Halakhah|halakhah]] e la sola fede nel significato palese dei testi biblici e rabbinici. Quando Maimonide classificò come eretici coloro che credevano che Dio avesse un corpo, [[en:w:Abraham benBen David|Abraham ben David]] di Posquières (''Ra`avad'', ca. 1125-98) notoriamente affermò "Molti uomini maggiori e migliori di lui hanno percorso lo stesso sentiero."<ref>[[w:Abraham Ben David|Abraham ben David]] di Posquières (detto ''Ra`avad'') su Maimonide, ''[[La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah|Mishneh Torah]]'', "Hilkhot teshuvah" 3:7.</ref> Ra`avad (il cui figlio, [[w:Isacco il Cieco|Isacco il Cieco]], divenne un rinomato cabalista) probabilmente pensava non tanto ai semplici devoti quanto ai cabalisti, che prendevano ispirazione da opere come il ''[[w:Shi'ur Qomah|Shi'ur Qomah]]''.<ref>Twersky, ''Rabad of Posquières'', 289, fa riferimento al fatto che Ra`avad potesse aver in mente alcuni riferimenti cabalistici. Sulla posizione dello ''Shi'ur Qomah'' nell'ambito del [[w:Merkavah|misticismo Merkavah]] si veda Scholem, ''Major Trends'', 62-66.</ref> Questo trattato, scaturito dalla tradizione [[w:Merkavah|Merkavah]] del [[w:Misticismo ebraico|misticismo ebraico]], descrive la "gloria nascosta" di Dio, ovvero il "corpo della [[w:Shekhinah|Shekhinah]]", in termini esageratamente antropomorfici; Maimonide dichiarò che il libro era opera di un qualche "scrittore greco di omelie" e doveva essere distrutto quale indegna idolatria.<ref>Responsum a Rabbi Saadyah ben Berakhot, in Maimonide, ''Responsa'', nr. 4.</ref> Il testo fornisce una descrizione particolareggiata degli arti di Dio nelle sembianze di uomo, con misurazioni straordinarie: l'altezza del Creatore, per esempio viene data come 236000 [[w:Parasanga|parasanghe]].<ref>Cioè, circa 1207008km. Ciò potrebbe basarsi sul salmo 147:5: "Grande è il nostro Signore e immenso il suo potere"; "grande" può essere tradotto "alto" ed il valore numerico di "e immenso il suo potere" è 236! Scholem, ''Major Trends'', 360 n. 86.</ref> I cabalisti, che sono sempre letterali in queste cose, sostengono che sebbene Dio non abbia braccio, gamba, o altro in senso fisico, Egli possiede arti di tipo superiore, spirituale, e ciò è quello che la Bibbia intende veramente quando parla di cose come "Il Signore alzò la mano"; questa è una reazione difensiva alle critiche dei filosofi, pagani o ebrei.
 
== ''Conclusione'' ==