Storia della letteratura italiana/Neorealismo: differenze tra le versioni

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[[File:Zampa+brancati.jpg|thumb|left|Vitaliano Brancati e Luigi Zampa ("Anni facili" 1953)]]
 
'''Vitaliano Brancati''' (Pachino, 24 luglio 1907 – Torino, 25 settembre 1954) unisce al neorealismo una tensione etica, che guarda con ironia al costume borghese e alle sue storture. Dopo avere iniziato come insegnateinsegnante di lettere in alcuni istituti magistrali siciliani, si trasferì a Roma negli anni quaranta e si dedicò al giornalismo. In gioventù aderì al fascismo e scrisse opere ricollegabili al dannunzianesimo, ma ben presto divenne antifascista. La prima opera matura è ''Gli anni perduti'' (1941), in cui rappresenta la vita provinciale nell'Italia del sud e affronta quelli che saranno i temi fondamentali della sua produzione: la satira di costume e gli aspetti psicologico-esistenziali dei personaggi. Forte è poi il tema del «gallismo» siciliano, cioè dell'ossessione per la virilità e l'erotismo, centrale in romanzi come ''Don Giovanni in Sicilia'' (1941), ''Il bell'Antonio'' (1949) e ''Paolo il caldo'' (1955). Brancati è d'altra parte distante dalle aspirazioni progressiste del neorealismo e dalla mitizzazione lirica del popolo, ma ricorre alla deformazione e al grottesco per portare avanti una satira amara.<ref>{{cita libro | autore1=Guido Baldi | autore2=Silvia Giusso | autore3=Mario Razetti | autore4=Giuseppe Zaccaria | titolo=La narrativa del Novecento | opera=Moduli di letteratura | anno=2002 | editore=Paravia | città=Torino | pp= 171-172}}</ref>
 
Una produzione originale e vivace si sviluppò infine a Napoli, dove il realismo napoletano di Matilde Serao e Carlo Bernari si legò al più recente interesse per la realtà urbana della città partenopea. Tra gli scrittori che parlarono della vita napoletana, influendo anche sul cinema degli anni cinquanta, si possono ricordare Giuseppe Marotta (Napoli, 5 aprile 1902 – Napoli, 12 ottobre 1963) e il suo ''L'oro di Napoli'' (1947), Luigi Incoronato (Montréal, 4 luglio 1920 – Napoli, 26 marzo 1967), Luigi Compagnone (Napoli, 1º settembre 1915 – Napoli, 31 gennaio 1998) e Domenico Rea (Napoli, 8 settembre 1921 – Napoli, 26 gennaio 1994), autore di ''Spaccanapoli'' (1947) e ''Gesù, fate luce'' (1950).<ref name="Ferroni1058"/>