Platone: istruzioni per il mondo delle idee/Eutifrone: differenze tra le versioni
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[[File:Akropolis by Leo von Klenze.jpg|left|thumb|300px|Acropoli di Atene di Leo von Klenze]]
Il profeta sostiene allora che l'accusa che aveva rivolto al padre fosse cosa santa
Il filosofo smentisce l'affermazione di Eutifrone dal momento che non tutti gli dei gradiscono le stesse cose. Il veggente controbbatte dicendo che è cosa giusta ciò che è gradito a tutti gli dei. Socrate lo invita ancora una volta a riflettere chiedendogli a quale parte di giustizia corrispondesse la pietà. Per Eutifrone santo è la capacità di pregare e rendere servizio agli dei, d'altro canto amareggiarli è considerato un atto empio. Socrate accusa il profeta di esser tornato al punto di partenza. Infine il tentativo di Socrate si dimostra vano in quanto l’opera si conclude in modo aporetico: Eutifrone dinnanzi ad un'ulteriore domanda del filosofo mostra di avere fretta e si allontana.
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