Geografia OpenBook/Geografia regionale europea: differenze tra le versioni
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Le migrazioni consistono nello spostamento individuale o di gruppi grandi o piccoli di persone da un territorio ad un altro. Le cause possono essere forzate (guerre, carestie, catastrofi naturali, ecc.) o relativamente libere (miglioramento di vita, ecc.). Il fenomeno riguarda annualmente nel mondo milioni di persone. A parità di condizioni un flusso migratorio sarà tanto maggiore quanto la differenza di reddito fra due paesi e quanto minore la distanza fra di essi (modello gravitazionale); inoltre tali flussi saranno ancora maggiori quanto minori le barriere linguistiche e culturali.
Per immigrazione si intende l'arrivo in un territorio di persone provenienti da altrove, per emigrazione la partenza di persone verso altri territori.<br/>
Negli ultimi anni in Europa, come in Italia, i fenomeni migratori hanno avuto una certa rilevanza sia in termini numerici che nel dibattito pubblico intrecciandosi inevitabilmente con fenomeni e temi più propriamente economici di cui in fondo sono causa ed effetto.<br/>
Spesso, infatti, le motivazioni alla base dei movimenti migratori sono quasi sempre economiche
Negli ultimi anni, inoltre, il ridimensionamento del ruolo dello Stato e quindi dei suoi confini determinato dai processi di liberalizzazione commerciale e finanziaria, e dalla maggiore internazionalizzazione (globalizzazione) economica si è ripercosso anche sui movimenti migratori amplificandone l'intensità. La globalizzazione in molti casi ha ampliato gli squilibri economici fra aree centrali forti ed aree periferiche deboli sostenendo i movimenti migratori fra queste.<br/>
===Principli insediamenti===
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