Architettura gotica/Inghilterra: differenze tra le versioni

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{{architettura gotica}}
 
Dall'Ile-de-France lo stile gotico si diffuse anche in Inghilterra a partire dalla seconda metà del XII secolo, dove nel secolo successivo si sviluppò secondo caratteristiche proprie.
 
== Primo gotico inglese ==
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Il gotico inglese conoscerà poi ulteriori innovazioni con la ricostruzione della '''cattedrale di Lincoln''' a opera di Geoffrey de Noiers, nella quale vengono introdotti elementi che nulla hanno a che vedere con le cattedrali francesi. Iniziata nel 1192, la chiesa è ricordata per la «folle volta» che copre il coro di Sant'Ugo (dal nome del committente dei lavori, sant'Ugo di Lincoln). Delle nervature viene qui accentuata la funzione decorativa con l'introduzione dei ''tiecerons'', nervature intermedie che non hanno funzione portante e quindi non terminano nella chiave di volta, ma in un punto posto su un costolone longitudinale. Sulle pareti invece sono sovrapposti due ordini di archi acuti, i quali poggiano direttamente sugli spessi muri. Continua poi a essere utilizzata la parete normanna a doppio guscio, che viene impiegata per fare in modo che le volte siano rette non dagli archi rampanti, ma dai matronei collocati sopra le navate laterali. La facciata, terminata nel 1230, è stata ampliata sui lati in modo da reiterare gli ordini di arcate cieche che si trovano all'interno. Anche Lincoln, come Canterbury, eserciterà grande influenza su altre costruzioni successive: ne sono esempi il presbiterio della cattedrale di Ely e quella di Salisbury.<ref>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | pp=153-155 }}</ref>
 
[[File:Westminster Abbey Interior 00.jpg|thumb|Abbazia di Westminster, internonavata centrale]]
 
Il primo gotico inglese, con il suo ridotto repertorio di motivi architettonici, verrà superato con gli espedienti introdotti nell<nowiki>'</nowiki>'''abbazia di Westminster''' a Londra. Fondata nel 1045 da Edoardo il Confessore e edificata in stile romanico, fu ricostruita nel 1245 da Enrico III in stile gotico. Si assiste qui alla fusione tra elementi della tradizione inglese (l'aggetto dei transetti, l'arretramento del ''clerestorey'' rispetto alle nervature della parete, la profonda galleria del triforio, le arcate cieche su cui sono scolpiti motivi geometrici o vegetali o altre figure) con elementi di provenienza francese (come per esempio il capocroce e il deambulatorio, la maggiore altezza della navata, gli archi rampanti, l'assenza del camminamento nel claristorio, i trafori delle finestre). La sala capitolare, ultimata nel 1253, presenta invece una pianta ottagonale con gradi finestre traforate secondo lo stile ''rayonnant'', che preannunciano il ''Decorated Style'' che si diffonderà di lì a breve.<ref>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | pp=156-157 }}</ref>
 
== Gotico ornato ==
[[File:Eleanor cross, Hardingstone, detail 3.JPG|thumb|left|Croce di Eleonora, Hardingstone (1294)]]
L'influenza del gotico cortese proveniente dalla Francia e introdotto in Inghilterra con l'intervento nell'abbazia di Westminster è visibile nelle cattedrali di Hereford, Lichfield, nell'Angel Choir di Lincoln (aggiunto nel 1256-1280), nella sala capitolare e nel chiostro di Salisbury.<ref name = "Watkin157">{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | p=157 }}</ref>
 
Attorno al 1290 raggiunge la maturità il '''''Decorated Style''''' (o '''stile ornato, detto anche ''Curvilinear Style'', stile curvilineo): un primo esempio è l'uso delle curve doppie nelleche caratterizzano le decorazioni floreali delle dodici Croci di Eleonora (1291-1294), che furono erette da Edoardo I per segnalare il percorso funebre della regina Eleonora di Castiglia dal Lincolnshire a Westminster.<ref name = "Watkin157" /> TraLe icroci principalipresentano esempialla dibase stileuna ornatodecorazione c'èfloreale la '''cattedralefatta di Exeter'''curve doppie, lache cuirielaborano navatai centralemodelli (iniziatafloreali neltipici 1310)del ègotico ricopertaradiante dafrancese.<ref>{{cita unalibro pesante| voltaautore=Louis cheGrodecki si| apretitolo=Architettura agotica foglia| dieditore=Electa palma,| conanno=1978 nervature| fortementecittà=Milano accentuate| laaltri=con cuicontributi formadi rispondeAnne anzituttoPrache ae finalitàRoland decorativeRecht, etraduzione nonitaliana adi esigenzeAnna funzionali.<refBacigalupo name| p=108 Watkin157 }}</ref>
 
Il nuovo stile ornato si caratterizza quindi per l'adozione di un modello lineare a curve e controcurve, a cui si aggiunge anche l'uso dell'arco a carena e dell'arco a forbice. Da semplice rivoluzione degli ornamenti architettonici, lo stile ornato passa poi a dare forma all'intera struttura delle cattedrali, dando un senso di fluidità attraverso l'impiego di forme curve.<ref>{{cita libro | autore=Francesca Prina | titolo=Storia dell'architettura gotica | editore=Electa | anno=2009 | città=Milano | p=76 }}</ref> Tra i principali esempi di stile ornato c'è la '''cattedrale di Exeter''', iniziata tra il 1280 e il 1290. La sua navata centrale, completata attorno al 1300, è ricoperta da una pesante volta che si apre a foglia di palma, con nervature fortemente accentuate la cui forma risponde anzitutto a finalità decorative e non a esigenze funzionali.<ref>{{cita libro | autore=Louis Grodecki | titolo=Architettura gotica | editore=Electa | anno=1978 | città=Milano | altri=con contributi di Anne Prache e Roland Recht, traduzione italiana di Anna Bacigalupo | p=109 }}</ref>
[[File:Wells Cathedral West Front Exterior, UK - Diliff.jpg|thumb|Cattedrale di Wells, facciata]]
 
[[File:York Minster Chapter House, Nth Yorkshire, UK - Diliff.jpg|thumb|Cattedrale di York, sala capitolare (1290)]]
L'influenza di Exeter è visibile nella '''cattedrale di Wells''', in cui gli interventi iniziarono verso il 1285 e terminarono negli anni quaranta del XIV secolo. Il motivo a foglie di palma ritorna nella sala capitolare della cattedrale, a pianta ottagonale, e in parte anche nella Lady Chapel (la cappella dedicata alla Beata Vergine, elemento tipico dell'architettura religiosa britannica), anch'essa a pianta ottagonale irregolare. Altre due novità sono gli archi inflessi nei ''sedilia'' (cioè i seggi per il clero) e la volta a ''liernes'', cioè a nervature non portanti, che hanno mere funzioni decorative (come per esempio nella volta del coro).<ref>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | p=159 }}</ref> Le pareti interne presentano invece una soluzione nata dallo sviluppo dei trafori tipici dello stile cortese francese: la fascia tra l'arcata e il claristorio è occupata da una griglia a giorno in pietra. Nell'intersezione tra la navata e il transetto compaiono poi degli archi di rinforzo simili a curve inflesse che si intersecano, aggiunti negli anni quaranta del secolo a sostegno della torre.<ref>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | pp=159-160 }}</ref>
 
Altro capolavoro del gotico ornato inglese è la cattedrale di York. La sua sala capitolare, a base ottagonale, fu iniziata nel 1290 ed è illuminata da ampie pareti con rosoni. Sotto di esse corre un passaggio, le cui pareti non sono però perpendicolari alle finestre, accentuando l'impressione di curvatura dell'edificio. Nella navata centrale, degli stessi anni, la grande finestra sulla facciata allarga le sue decorazioni come foglie di un albero al di sopra della traversa, creando uno disegno fatto di curve e controcurve.<ref>{{cita libro | autore=Louis Grodecki | titolo=Architettura gotica | editore=Electa | anno=1978 | città=Milano | altri=con contributi di Anne Prache e Roland Recht, traduzione italiana di Anna Bacigalupo | p=110 }}</ref>
[[File:Bristol Cathedral 01.jpg|thumb|left|Cattedrale di St. Augustin a Bristol, interno]]
 
L'influenza di Exeter è visibile nella '''cattedrale di Wells''', in cui gli interventi iniziarono verso il 1285 e terminarono negli anni quaranta del XIV secolo. Il motivo a foglie di palma ritorna nella sala capitolare della cattedrale, a pianta ottagonale, e in parte anche nella Lady Chapel (la cappella dedicata alla Beata Vergine, elemento tipico dell'architettura religiosa britannica), anch'essa a pianta ottagonale irregolare. Altre due novità sono gli archi inflessi nei ''sedilia'' (cioè i seggi per il clero) e la volta a ''liernes'', cioè a nervature non portanti, che hanno mere funzioni decorative (come per esempio nella volta del coro).<ref>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | p=159 }}</ref> Le pareti interne presentano invece una soluzione nata dallo sviluppo dei trafori tipici dello stile cortese francese: la fascia tra l'arcata e il claristorio è occupata da una griglia a giorno in pietra. Nell'intersezione tra la navata e il transetto compaiono poi degli archi di rinforzo simili a curve inflesse che si intersecano, aggiunti negli anni quaranta del secolo a sostegno della torre.<ref>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | pp=159-160 }}</ref>
Questi elementi vengono ulteriormente sviluppati nel presbiterio e nella Lady Chapel tra il 1298 e il 1330 della '''chiesa abbaziale agostiniana''' (oggi '''cattedrale di St. Augustin''') '''di Bristol'''. Qui il peso della volta viene trasmesso dai contrafforti alle pareti esterne attraverso archi che scandiscono la pianta dell'edificio.<ref>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | p=160 }}</ref>
 
Questi elementi vengono ulteriormente sviluppati nel presbiterio e nella Lady Chapel tra il 1298 e il 1330 della '''chiesa abbaziale agostiniana''' (oggi '''cattedrale di St. Augustin''') '''di Bristol'''. Qui il peso della volta viene trasmesso dai contrafforti alle pareti esterne attraverso archi che scandiscono la pianta dell'edificio.<ref>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | p=160 }}</ref>
[[File:Ely-Cambridgeshire-18.jpg|thumb|Cattedrale di Ely, lanterna]]
 
Il ''Decorated Style'' però raggiunge il suo culmine nella '''cattedrale di Ely''', ricostruita dopo che era stata devastata dal crollo di una torre nel 1322. Ne nacque un invaso a pianta centrale del diametro di 20 metri, sopra cui fu costruita una torre ottagonale. La luce entra nella cattedrale dalle quattro finestre che si trovano su ogni lato della lanterna lignea (progettata da William Harley, maestro carpentiere del re), mentre le linee oblique dell'ottagono rompono la quieta regolarità della navata normanna. Il legno inoltre più della pietra si prestava a realizzare gli elementi decorativi tanto cari al ''Decorated Style''. Sotto la lanterna trova posto il coro, alle cui estremità furono costruite nel 1328-1335 tre campate che presentano una volta stellata a ''liernes''. Un motivo a stelle si trova anche nella volta a ''liernes'' della Lady Chapel (iniziata nel 1321 e terminata negli anni 1335-1349). Qui, lungo le pareti, corre una serie di archi inflessi inclinati in avanti, in cui sono inserite statue e motivi vegetali.<ref>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | ppp=161-162 }}</ref>
 
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Sotto la lanterna trova posto il coro, alle cui estremità furono costruite nel 1328-1335 tre campate che presentano una volta stellata a ''liernes''. Un motivo a stelle si trova anche nella volta a ''liernes'' della Lady Chapel (iniziata nel 1321 e terminata negli anni 1335-1349). Qui, lungo le pareti, corre una serie di archi inflessi inclinati in avanti, in cui sono inserite statue e motivi vegetali.<ref>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | pp=161-162 }}</ref>
File:Exeter Cathedral 2923rw.jpg|Cattedrale di Exeter, esterno
File:Exeter cathedral (17154726411).jpg|Cattedrale di Exeter, volta della navata centale
File:Inside York Minster, view to entrance.jpg|Cattedrale di York, navata centrale e finestra
[[File:Wells Cathedral West Front Exterior, UK - Diliff.jpg|thumb|Cattedrale di Wells, facciata]]
[[File:Bristol Cathedral 01.jpg|thumb|left|Cattedrale di St. Augustin a Bristol, interno]]
[[File:Ely-Cambridgeshire-18.jpg|thumb|Cattedrale di Ely, lanterna]]
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== Gotico perpendicolare ==
[[File:Gloucester Cathedral 13.jpg|thumb|Cattedrale di Gloucester, coro]]
Oltre al gotico ornato, l'introduzione dello stile ''rayonnant'' nell'abbazia di Westminster portò alla diffusione in Inghilterra di una seconda tendenza: il '''''Perpendicular Style''''' (o '''gotico perpendicolare'''). Il nome deriva dal fatto che le strutture decorative sono impostate secondo uno schema rettilineo, verso l'alto.<ref name = Watkin162>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | p=162 }}</ref>
 
Primo esempio di gotico perpendicolare è la '''cappella di Santo Stefano a Westminster''', costruita per volontà di Edoardo I, ma di cui oggi sopravvive solo la cripta, per di più pesantemente modificata. La realizzazione vide tre fasi: 1292-1297, 1320-1326, 1330-1348. Qui Michele di Canterbury e il figlio Tommaso (che gli succedette nel 1323) avevano ripreso e sviluppato elementi del gotico cortese, rielaborandoli secondo uno stile perpendicolare.<ref name = Watkin162 /> Questa tendenza sarebbe proseguita nella '''prima cattedrale di San Paolo a Londra''', e in particolare nella sala capitolare del chiostro progettata da William Ramsey (oggi distrutta), dove era visibile il primo esempio di traforo perpendicolare rettilineo. Faceva inoltre per la prima volta la sua comparsa l'arco quadricentrico.<ref name = Watkin163>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | p=163 }}</ref>
 
Le intuizioni architettoniche utilizzate a Londra saranno poi riprese e sviluppate nella '''chiesa abbaziale benedettina''' (oggi '''cattedrale''') '''di Gloucester'''. Il coro, ristrutturato nel 1331-1337, doveva probabilmente accogliere le spoglie di Enrico II e si ipotizza che la realizzazione fosse stata affidata a William Ramsey o a Tommaso di Canterbury. Le pareti del coro, risalenti all'XI secolo, furono lasciate intatte, mentre su di esse fu costruita una volta a ''liernes''. L'estremità del coro è invece costituita da un'unica vetrata.<ref name = Watkin163 /> Il deambulatorio di Gloucerster è poi citato come uno dei primi casi (se non il primo) in cui è utilizzata una copertura a ventaglio della volta, l'ultima fase dell'interesse dell'architettura gotica inglese per la decorazione delle volte. Questo stile è riscontrabile anche in altre chiese inglesi, come nella cattedrale di York o nelle abbazie di Sherborne e di Bath.<ref name = Watkin164>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | p=164 }}</ref>
 
[[File:King's College Chapel, Cambridge 05.JPG|thumb|left|King's College di Cambridge, interno della cappella reale]]
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Come per il gotico francese, anche in questo caso la presentazione si chiude con un breve cenno all'architettura civile inglese di questo periodo. I primi esempi di edifici non religiosi in stile gotico possono essere considerati i castelli che Edoardo I fece costruire alla fine del XIII secolo, dopo la conquista del Galles. In genere è presente un forte senso per la simmetria, come nel castello di Harlech o nella città di New Winchelsea. La casa di campagna a Acton del vescovo Burnell, cancelliere di Edoardo I, si presenta come un blocco rettangolare con una torre a pianta quadrata in ogni angolo. Contrasta invece con questa aspirazione all'armonia l'organizzazione del Stokesay Castel, che presenta una disposizione asimmetrica delle varie parti: questa diventerà un modello per la successiva architettura civile medievale inglese.<ref>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | pp=166-167 }}</ref>
 
L'ambiente centrale di tutti gli edifici civili dell'epoca era la '''''hall''''', la stanza in cui gli abitanti consumavano i pasti in comune. Nel XV secolo la mensa signorile sarà però spostata in un ambiente più intimo, denominato ''great chamber'' o ''solar'', solitamente posto al primo piano. Sempre nel XV si registra la predilezione per l'uso delle torri non più con funzione militare ma come elementi decorativi ed estetici.<ref>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | p=167 }}</ref>
 
Tra i capolavori dell'architettura medievale inglese si deve ricordare il '''college di Oxford''', fondato dal cancelliere Guglielmo di Wykeham nel 1379. La realizzazione fu affidata a William Wynford, che progettò un'unica struttura a forma di quadrilatero che unisse la ''hall'', la cappella, la biblioteca, il rettorato e gli alloggi per studenti e docenti. Gli stessi princìpi di coerenza ed eleganza furono applicati nel '''Queen's College di Cambridge''', costruito probabilmente da Reginlad Ely negli anni cinquanta del XV secolo. In generale l'organizzazione degli spazi nei college riprende la simmetria che si è già incontrata nelle residenze di campagna del XIV-XV secolo.<ref>{{cita libro| autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | editore=Zanichelli | città=Bologna | altri=traduzione italiana | anno=2007 | pp=167-168 }}</ref>