LibreOffice Writer/Nozioni generali: differenze tra le versioni

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Gian BOT (discussione | contributi)
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L'unico caso in cui si ''potrebbe'' perdonare l'uso del formato diretto è l'applicazione casuale di corsivo, del grassetto o degli apici e pedici: per tutto il resto (ma a volte e come vedremo nel capitolo [[../Proprietà tipografiche avanzate|D.11]], anche lì) è meglio mantenere la consistenza del documento tramite l'uso degli stili.
 
{{riquadro
{{definizione
|IMPORTANTE: il modo migliore (e anche quello più semplice) per «disativare» il formato diretto una volta applicato è l'utilizzo dei tasti di scelta rapida CRTLCtrl+M che realizzano la medesima funzione del menù Formato → Cancella formattazione diretta. In questo modo saremo sicuri che il testo che venga dopo sarà formatato dallo stile di paragrafo e non ci saranno inconvenienti. }}
 
Altre pratiche comuni che si dovrebbero a ogni modo evitare sono l'utilizzo dei tabulatori per creare rientri di prima linea nei paragrafi e inserire linee vuote per generare spazi tra paragrafi: come vedremo, entrambi le cose si gestiscono in modo molto più conveniente con la definizione degli stili di paragrafo.
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== Sulle tabulazioni ==
 
Il famoso tasto «tab» ha cambiato funzione dalla sua creazione nelle antiche macchine da scrivere meccaniche: oggi viene utilizzato per cambiare finestre (in combinazione con ALTAlt), per saltare da un campo all'altro in un formulario, da un tasto prescelto ad altro… e per generare fastidiosi problemi di formattazione.
 
Nella maggioranza dei processori di testo WYSIWYG (''What You See is What You Get'': quello che vedi è quello che ottieni), e in questo Writer non è un'eccezione, questo tasto conserva in parte la funzione di saltare tra «colonne immaginarie» nel testo, ma con l'aggravante di essere rappresentato da un carattere di formatta- zione che può muoversi insieme al testo generando non poche confusioni negli utenti.
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Writer ha un metodo molto ingegnoso di decidere se all'apertura di un documento deve andare all'ultimo punto modificato oppure all'inizio: se l'informazione dell'utente del programma coincide con l'informazione dell'autore del documento si va all'ultimo punto editato, altrimenti all'inizio del documento.
 
La logica qui è semplice: l'autore del documento vuole certamente continuare a lavorare nel punto dove lo ha lasciato mentre una persona diversa vorrà leggerlo e pertanto l'inizio del file è il punto più logico. Comunque, per muoversi all'ultimo punto modificato la combinazione MAIUS+F5 sarà sufficiente mentre CRTLCtrl+HOME ci porterà all'inizio del documento.
 
Ma, da dove prende Writer quest'informazione? Tutto si trova in Strumenti → Opzioni → LibreOffice → Dati utente: non è necessario compilare tutti i campi, uno solo sarà sufficiente per dare un'identità all'utente. Alla creazione di un nuovo documento, Writer automaticamente include l'informazione necessaria e il sistema funziona perfettamente.