Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-9: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Corretto: "impressionante"
Riga 310:
Questi grandi hovercraft militari sono navi (o velivoli?) da 550 t a pieno carico. Vi è una struttura portante con compartimento di carico vuoto al centro, i serbatoi di carburante per 57 t, quelli dell'olio, acqua potabile, due gallerie per gli alberi motori delle ventole di sostentamento. I due scafi paralleli della struttura trasversale laterali, hanno gli spazi operativi: da prua a poppa vi sono quelli di ormeggio e ancoraggio, compartimenti per i lanciarazzi e relativi ordigni in deposito, 4 locali per 27 marinai, depositi da 30 mm sotto le torri difensive, locali per i fanti di marina, i pozzi delle ventole di prua per il sostentamento dell'unità, i locali centrali per i fanti di marina, poi i pozzi delle ventole posteriori, i comparti delle TAG e la sala di controllo dei motori. In mezzo a questi due ponti laterali ce n'é uno rinforzato per carri e mezzi vari, con configurazione Ro-Ro. Sopra il tutto v'è un ponte che si permette il lusso d'essere leggermente corazzato (cosa che per un hovercraft non è certo banale), le due torri da 30 mm AK630 e le tre turbine a gas per la propulsione; sopra ancora vi è la sovrastruttura con i locali operativi, tra cui la planciadi comando e le cabine dei quattro ufficiali; per la marina greca è stato anche ingrandita la parte inferiore della sovrastruttura onde ospitare i condizionatori dell'aria supplementari data la temperatura tipica del mar Egeo. La struttura degli Zubr è in lega AMG 61, ovvero alluminio-magnesio, spessa solo 3-4 mm. Nonostante questa struttura aeronautica, le finestre della plancia hanno anche pannelli protettivi mobili per la plancia comando in acciaio balistico, ovviamente comodi per la fase di sbarco sotto il fuoco nemico.
 
Ma è il sistema di propulsione che è impressionateimpressionante, e non potrebbe essere altrimenti dato che per un ACV è fondamentale disporre di molta potenza. VI sono ben cinque turbine a gas M7' da 12.000 hp l'una, con tre di queste a poppa, su supporti indipendenti e collegate a tre grandi ventole intubate a quattro pale; vi è un sistema di propulsione M 35-1 controllato dalla sale macchine poppiere; ovviamente le altre due M70 sono usate per gonfiare il cuscino d'aria sottostante al mezzo, con altre quattro ventole NO 10 sotto gli scafi laterali. Può essere che due delle navi greche, quelle ex-ucraine, abbiano tuttavia le GT 6002 di nuova concezione, dal minore consumo di carburante anche se da soli 9.100 hp. Inoltre vi è il sistema di generazione d'energia elettrica con quattro GTG 40 da 40 kW l'uno; la velocità massima è di 63 nodi o 117 km/h a vuoto, 55 nodi a pieno carico, ovvero circa 100 km/h; l'autonomia è di 550 km p.c e 1.850 a vuoto, o di 5 giorni consecutivi; possono entrare nella costa e superare ostacoli alti fino a 2 metri e muoversi ovunque vi sia una superficie così libera. Il ponte Ro-Ro per i mezzi è largo 6,9 m e alto 2,6, può ospitare file di due veicoli l'una ed è a tenuta stagna per le sue portiere anteriore e posteriore; la capacità è di 2-3 carri medi o 8-10 mezzi leggeri o altro ancora; per esempio 3 Leopard 1 GR e 80 soldati; o 8 AIFV Leonidas 1 oBMP 1 e 80-90 uomini, o 360 soldati in tutto e 25 t di equipaggiamenti, ma per non più di un giorno di navigazione; è possibile anche usare da 10 a 80 mine al posto dei mezzi, con apposite rotaie di trasporto e scarico. L'armamento è impressionante per un hovercraft: due lanciarazzi MS 227 da 140 mm a 22 canne l'uno (razzi M 14-OF con portata di 300-9.810 m e stabilizzazione ad alette), con 132 razzi HE-FRAG da 39,7 kg l'uno, telecomandati a distanza con un sensore optronico DWU 3 e telemetro laser; il lancio è possibile in appena 4,4 secondi, In tutto il sistema è noto come A 22 OGON (fuoco); non è tuttavia utilizzabile sopra i 30 nodi e il 4o grado della scala Beaufort.
 
Per la difesa a.a. vi sono due AK630 M con le armi AO 18 da 30 mm, sono torrette da 1,629 m (lunghezza delle armi) e 5.000 c.min, ma con l'avvertenza di sparare in maniera tale da non surriscaldare le canne; in pratica i primi 400 colpi sono sparabili liberamente e senza interruzioni (sembrano molti, ma sono solo 5 secondi di fuoco) ma poi bisogna fermare le canne per almeno 30 secondi onde raffreddarle con la circolazione forza di acqua di mare. La gittata max è di 8,1 km e la quota max teorica 6,7 km, anche se hanno spoletta settata per esplodere dopo 5 km di percorso teorico. Vi sono depositi sotto la torretta per 2-3 mila colpi l'una del tipo HOF 84 (HE-FRAG), e OR 84 (FRAG-T), pesanti 830 gr l'uno. Il sistema di tiro è controllato dall'apparato Kolonka 221 optronico e il radar MR 123 Vympel 213 sull'albero, con la sua caratteristica 'padella'. Il tutto forma il complesso AK 630M-MR 123. Poi vi sono due postazioni binate per missili Igla ai lati della sovrastruttura con sistemi 9P516-1 e 32 armi 9M39 (contenitori di lancio 9P39), con portata di 500-5.000 m e quota di 10-3.500 m, mentre vi è un sistema IFF; la Pk contro un bersaglio che usi le ECM IR è dell'ordine del 25-31%; forse i greci useranno gli Stinger. Per il resto vi sono anche un radiogoniometro Rumb; antenne com R 844 UM , R 697 e R 622 con sistema distribuzione dati Buran 6; IFF Parol, radar sorveglianza superficie MR-244-3 Erkarn con banda I; radar tiro MR 123 in band H., I e J con portata di 45 km e possibilità di funzionare continuativamente per 8 ore; ECM MP 411 Sliabing in banda F-K, nel radome cubico; il sensore oprtonico stabilizzato DWU 3 con tlm laser, camera diurna e IR, portata 15-25 km, per il controllo dei razzi; due periscopi optronici WMC 452. Come ECM è possibile usare anche i cannoni, perché i proiettili da 140 mm sono anche disponibili nei tipi TSP 41 con chaff antiradar, che possono essere capaci di creare una segnatura di 600 m2; il TST 41 IR che brucia per 50 secondi e gli stessi cannoni da 30 possono usare proiettili P84 antiradar e IR; vi sono poi sistemi di navigazione DECCA, Glonass (cheè come il GPS ma analogico), misuratore di deriva DISS, girobussola e altro ancora, il tutto coordinato dal ssitema automatico GORIZONT 25. Pare che alcuni sistemi non sono stati però esportati, come l'ECM Sliabing, il Rumb e sistemi per la comunicazione, mentre il radar sarebbe stato sostituito con uno occidentale. Il raggio d'impiego dei grandi hovercraft è di 28o km con 150 t, distanza percorribile in appena 2,67 ore. Il consumo di carburante è alto: 10 t all'ora, la sagoma non è da meno, arrivando a 21,9 m in sostentamento, e non sono certo navi 'stealth'; la resistenza al fuoco nemico è limitata e se arriva a segno qualche colpo rischiano di restare bloccate o di abordire la missione, non è una cosa di poco conto.