Guida maimonidea/Egitto: Alessandria e Fustat: differenze tra le versioni
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Non si deve però ritenere che l'atteggiamento di Maimonide verso la sessualità implicasse una sua mancanza di passione. Come si vedrà, egli credeva che l'amore di Dio e della verità sia il conseguimento filosofico e religioso più grande che l'uomo possa raggiungere in tutta la vita. Descrive tale amore in termini palesemente erotici, ed il suo apice è la "morte con un bacio" dell'amante. L'[[w:Eros|Eros]] era un elemento centrale nella vita di Maimonide, ma era diretto solo verso Dio e la verità – l'unico soggetto degno di tale tipo di desiderio, così credeva.<ref name="Halbertal3"/> L'amore di Dio viene descritto nelle sue opere in termini di desiderio potente e debilitante:
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Nella ''Mishneh Torah'', verso la fine delle ''Leggi sul Rapporto Proibito'', Maimonide tratta la sessualità come impulso difficile da resistere: "Non c'è proibizione in tutta la Scrittura che le persone in generale non abbiano più grande difficoltà ad osservare dell'interdizione delle unioni proibite e del rapporto illecito" (''Leggi sul Rapporto Proibito'', 22:18). La lotta con la sessualità richiede disciplina e ammonimenti, che egli si appresta ad elencare: "In tale maniera, l'uomo deve evitare la frivolezza, l'ubriachezza, ed il discorso impudico, poiché questi sono grandi fattori contributivi e maniere che conducono ad unioni proibite. Né l'uomo deve vivere senza una moglie, poiché la condizione matrimoniale conduce a grande purezza" (''ibid.'', 22:21). Seguendo il Talmud, Maimonide raccomanda quindi una condotta che egli stesso non adottò: un matrimonio in giovane età che aiuti ad incanalare la propria sessualità ed a controllarla.<ref name="Halbertal3">Moshe Halbertal, ''Maimonides. Life and Thought'', Princeton Univerrsity Press, 2014, pp. 33-47.</ref>
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