Biografie cristologiche/Appendice: differenze tra le versioni

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Così, d’Arcais punta a fornire un’agile guida per smantellare una per una le «bugie» di [[w:Benedetto XVI|Benedetto XVI]], col quale già aveva duellato a colpi di fioretto quando ancora questi vestiva la porpora cardinalizia. Diventato papa, Raztinger ha avviato a tambur battente e con grancassa mediatica e culturale al seguito la sua opera di revisionismo storico e filosofico integrale (o integralista, a seconda dei palati), con i suoi tomi sulla figura di Gesù. D’altronde, il disegno è facilitato anche dalla generalizzata ignoranza su ciò che i testi effettivamente dicono e sulla loro evoluzione nei primissimi secoli di storia cristiana. E per contrastare ciò, ecco che Flores d’Arcais pensa ad un libro che invece è piccolo e snello. Si direbbe, in un patetico impeto di lirismo, come un seme che può germogliare negli spiriti più recettivi. O versatile ed essenziale una frombola, se volessimo proprio scomodare lo scontro biblico tra un Golia ‘raztingeriano’ e un Davide ‘razionalista’.<br/>
 
Così scopriamo (si fa per dire) che tanti di quei dogmi veicolati dal cattolicesimo non reggono al confronto della più navigata e attendibile ricerca storica. Già gli stessi seguaci del proclamato ‘messia’ erano ebrei osservanti. Un’altraUn'altra «bugia» è che la parusia sia stata annunciata come lontana, quando invece lo stesso Gesù in maniera inequivocabile l’ha proclamata imminente. E così aveva fatto Paolo, con successivo slittamento dei tempi nelle lettere successive, fatte passare come opere degli apostoli per giustificare il cambiamento di rotta. Si capisce infatti che prorogare ad libitum la parusia diventa un’assicurazione per la Chiesa, che può quindi auto legittimare la sua esistenza virtualmente all’infinito. Negli stessi testi del Nuovo Testamento si trovano gli indizi di una modifica della dogmatica cristiana, che ad una analisi più attenta si mostra molto relativa (o relativista). D’Arcais parla in certi casi di «criterio di imbarazzo»: se i detti attribuiti a Gesù entrano in contrasto con la teologia successiva allora dovevano essere stati ritenuti originali e per questo non espunti dai testi.<br/>
 
Altro dogma di cui vengono mostrati gli ingranaggi difettosi è quello della resurrezione. Paolo ne ha una concezione prettamente mistica, mentre i Vangeli mostrano ricostruzioni discordanti e aggiunte molto tarde.<br/>