Chitarra/La pennata alternata: differenze tra le versioni

Vediamo di prendere confidenza con lo strumento. Una cosa importante è infatti acquisire una perfetta sincronizzazione tra le due mani. Come un pianista che con la mano sinistra fa una cosa e con la destra ne fa un'altra, anche il chitarrista deve avere una indipendenza assoluta fra le due mani ma perfettamente sincronizzate fra loro. Compito della destra è quello di pizzicare le corde, compito della sinistra quello di premere le corde in corrispondenza dei vari tasti. Tra le prime cose da imparare, dunque, il '''sincronismo tra le due mani''' è essenziale. Intanto teniamo chiaro questo concetto: se è importante che la mano sinistra impari a premere correttamente i vari tasti in corrispondenza delle corde, è altrettanto importante che la mano destra impari a pizzicare le corde corrispondenti. In altre parole se la sinistra preme la terza corda, la destra deve pizzicare la terza corda, non la seconda ne la quarta. Dobbiamo mantenere per la mano sinistra '''un dito per ogni tasto'''. E qui ci troviamo di fronte ad un bivio, perché la destra può pizzicare le corde con le dita oppure utilizzando il plettro. La scelta è del tutto personale e dettata nella maggior parte dei casi dal tipo di musica che si vuol suonare. L'impostazione classica prevede ovviamente l'utilizzo delle dita, mentre la chitarra rock impone l'uso del plettro. L'utilizzo delle dita rende più agevole l'esecuzione per esempio, degli arpeggi, con la possibilità di prendere più corde contemporaneamente. Perciò sembra che il miglior modo di affrontare la questione sia di imparare ad utilizzare entrambi i sistemi. In questa parte trattiamo l'utilizzo del plettro. Quando si usa il plettro sulle corde, pizzicando '''note singole''', il '''movimento''' dev'essere quello di ruotare leggermente il '''polso''', '''non''' dev'essere un movimento che viene '''dal gomito''' come accade invece per lo strumming. Cerchiamo di essere prima di tutto precisi negli esercizi, di andare '''lentamente''', anche molto lentamente perché la cosa più importante è fare il movimento giusto e non ripetere quello sbagliato. La velocità viene col tempo e la velocità viene dalla precisione: quando facciamo un movimento che è stato ripetuto tante volte nel tempo e ci viene automatico saremo poi anche capaci di farlo velocemente.<br /><br />

 

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= Considerazioni generali sugli esercizi: come approcciarli =