Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: esercito 3: differenze tra le versioni

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Il Dardo era originariamente pensato per ospitare, nella torretta, un periscopio panoramico derivato dalla semplificazione del TURMS dei carri armati, un particolare unico per i blindati da fanteria; unico perché costava troppo, e infatti nella produzione in serie è stato omesso, e sempre per contrappasso dantesco, il mezzo è stato dotato poi di un sistema di controllo del tiro che è privo di una sufficiente sofisticazione per la visione del capocarro. Piuttosto che questo sistema pensato inizialmente, nelle rielaborazioni per la 'economizzazione' del veicolo è stato previsto un paio di lanciamissili corazzati per i BGM-71 TOW, il che dà l'idea di quanto il sistema originario fosse costoso.
 
In ogni caso ecco le caratteristiche base del mezzo, che risente dell'esperienza con i precedenti M113 e VCC e non potrebbe essere ben capito senza mensionaremenzionare anche il C-13 (dal peso delle tonnellate; si trattava di un mezzo 'tutto inclinato' basato sulla meccanica dell'M113A1 ma con una nuova scocca del tutto riprogettata per miglirarlamigliorarla in termini balistici: proposto per l'export, non ha avuto successo, e nell'insieme era simile a molti altri mezzi come i blindati cinesi 531).
 
La struttura è in alluminio saldato, con acciaio balistico aggiuntivo che sulla parte anteriore della torretta arriva a ben 35 mm, ma sullo scafo non supera i 6 mm. La struttura è ben inclinata per una migliore resistenza al fuoco nemico. Esiste una grembiulatura sui cingoli, fatta da pannelli d'acciaio che riducono anche la polvere e gli schizzi d'acqua e fango. Il pilota ha 3 iposcopi d'osservazione, di cui il centrale sostituibile con un tipo IL notturno, ed è a sinistra del motore. Il capocarro è a sinistra del cannone principale e il cannoniere a destra, il primo è anche il capo della squadra di fanteria di altri 7 uomini. La cosa ovviamente lascia il mezzo senza leader quando la squadra sbarca totalmente, ma è piuttosto normale per un mezzo della fanteria. Questa ha un vano alto 1,2 m, piuttosto grande ma non eccessivo, ha due sedili per lato, due al centro e come confort, un sistema di condizionamento dell'aria da -19 a +44 gradi, non sufficiente per impieghi in climi estremi ma abbastanza per quello italiano. Esistono sedili piuttosto che panche, e una cosa che fa la differenza rispetto ad altri mezzi corazzati, ovvero un evacuatore di scorie al centro del comparto carico, vicino ai due sedili centrali. Esso è pressurizzato per non compromettere la protezione NBC del mezzo, ma finalmente si è pensato ad un sistema WC per gli occupanti di un mezzo per la fanteria, che oltretutto deve combattere a lungo a portelli chiusi visto che è stato pensato per la 'Guerra fredda' e quindi per la possibilità di operare in condizioni di contaminazione ambientale. Esiste un sistema di filtri NBC con presa d'aria davanti al posto del pilota, che permette per 8 ore consecutive di operare senza cambiare i filtri. Il posto di pilotaggio è accessibile con una porta a sinistra del cestello della torretta. Altra protezione, oltre alla corazza e ai sistemi di filtraggio aria, è data dai lanciafumogeni Galix da 80 mm di cui 4 sono su ciascun lato della torretta, azionabili a seconda delle necessità con un pannello elettrico.