Blender CAM: differenze tra le versioni
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Ora che conosciamo i concetti base per le traslazioni dobbiamo assicurarci che l’oggetto importato abbia le misure corrette: nell’esempio andrò ad importare un pezzo di dimensioni 30mm x 10mm
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una volta importato in Blender CAM controllare i valori presenti nella '''Properties Window''' (abilitabile premendo il tasto '''N'''), nella scheda '''Dimensions'''.
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Come si può notare l’unità di misura sono i metri, abbiamo quindi bisogno di scalare il pezzo alle corrette dimensioni: lo possiamo facilmente fare selezionando l’oggetto con il tasto destro, premendo '''S''' (Scale) e digitando '''0,001''' (per portare da metri a millimetri) quindi premere '''Enter'''.
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=== Per chi ha fretta…. ===
Vediamo il minor numero di operazioni possibile per generare un percorso in Blender CAM. Dopo aver importato e posizionato l’oggetto nella scena seguendo i passi precedentemente riportati, andiamo a creare un nuovo progetto premendo il tasto '''+''' nella scheda '''CAM operations''' della '''Properties window.'''
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apparirà un nome di default '''Operation_1''' e nella scena di Blender verrà visualizzato lo spazio lavoro di una macchina virtuale: il pezzo deve essere all’interno di questa area pena un errore o la mancata generazione del percorso.
Per posizionare automaticamente il pezzo portiamoci nella scheda '''CAM Material size and position''' e premiamo '''Position object''', l’operazione allineerà l’oggetto nel margine inferiore sinistro dello spazio virtuale macchina in corrispondenza dell’origine degli assi. Possiamo intervenire sullo '''slider radius around model''' per aumentare la dimensione del blocco di lavoro.▼
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▲Per posizionare automaticamente il pezzo portiamoci nella scheda '''CAM Material size and position''' e premiamo '''Position object''', l’operazione allineerà l’oggetto nel margine inferiore sinistro dello spazio virtuale macchina in corrispondenza dell’origine degli assi. Possiamo intervenire sullo '''slider radius around model''' per aumentare la dimensione del blocco di lavoro.
Nella scheda '''CAM Machine''' settiamo il postprocessor (esempio '''EMC-LinuxCNC''').
Ora non resta che scegliere una delle tante strategie preimpostate, nell’esempio scelgo '''Rou Ball 3.0 Block All''' dalla scheda '''CAM Operations''' e clicchiamo '''Calculate path'''.
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Andiamo ora ad esportare il percorso premendo il tasto '''Export gcode'''. Troveremo il file generato nella propria home directory (GNU/Linux). Possiamo ispezionare il file gcode con un semplice editor di testo
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oppure farlo simulare a [https://www.camotics.org/ CAMotics]
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=== Impostazioni personalizzate richiamabili ===
Blender CAM purtroppo non tiene traccia delle personalizzazioni che apportiamo, ogni modifica dovrebbe essere memorizzata se la salviamo con File>Save Startup File ma non è proprio così….Per ovviare a questo inconveniente dobbiamo usare un file .blend che per convenzione chiamerò Setting_1.blend nel quale verranno salvate tutte le configurazioni macchina. Dovremo avere l’accortezza di salvarlo in posto sicuro e duplicarlo prima di iniziare un nuovo progetto andandolo a rinominare appropriatamente. Save Startup File ricorda le impostazioni salvate ma non le visualizza all’apertura del progetto, vanno richiamate una ad una….
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