Le religioni della Mesopotamia/I Babilonesi/La Tavola dei Destini: differenze tra le versioni

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[[File:Chaos Monster and Sun God.png|300px|thumb|Ninurta (a destra) attacca Anzû (a sinistra) per recuperare la "Tavola dei destini". Da una incisione in pietra rinvenuta nel tempio di Ninurta a Nimrud (Iraq).]]
[[File:Relief Im-dugud Louvre AO2783.jpg|300px|thumb|Tavola di Ur-nanše, risalente al XXV secolo a.C., rinvenuta a Girsu e conservata al Museo del Louvre di Parigi. Il rilievo rappresenta l'aquila leontocefala Anzû tra due leoni.]]
La '''Tavola dei Destini''' (in lingua accadica: ''ṭup šīmātu'', ''ṭuppi šīmāti''; sumerico: DUB.NAM.(TAR).MEŠ) è un oggetto mitologico e religioso mesopotamico, consistente in una tavola (accadico: ''ţuppu''; sumerico: DUB, cuneiforme: [[File:DUB (Cuneiforme).JPG|40px]]) scritta in cuneiforme e contenente il "destino" (''šīmtu'', in sumerico: NAM, anche NAM.TAR, cuneiforme: [[File:Nam-tar.JPG|60px]]), quindi, il futuro dell'intero Cosmo e di ogni suo componente.
 
Nella cultura sumerica il dio custode della Tavola è Enlil mentre, nella successiva cultura babilonese, il conquistatore della Tavola è il dio Marduk.
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Come premio della sua vittoria Ninurta potrà accedere al rango superiore degli dèi, ottenendo numerosi santuari.
 
 
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