Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Italia 3: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: Correggo errori comuni (tramite La lista degli errori comuni V 1.1) |
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 148:
===Dopo l'Armistizio<ref>Dati tratti da Sgarlato N ''La produzione aeronautica dopo l'8 settembre'' Aerei nella Storia feb mar 2007</ref>===
La collaborazione tra industria italiana e Tedeschi, una volta che l'Italia venne coinvolta nei 600 giorni della guerra
L''''Aermacchi''' stava producendo, al settembre del '43, la Serie II (quella con i cannoni) del Veltro, 150 apparecchi(MM.92151-302). Ne aveva consegnati 62 che si aggiungevano ai primi 100 (alcuni dei quali peraltro è abbastanza sicuro che ebbero i cannoni da 20). Solo 162 velivoli di questo tipo, quindi, combatterono tra la primavera e il settembre del '43 con la Regia Aeronautica, se tutti vennero davvero usati. I rimanenti 88 vennero consegnati all'ANR e persino ad un gruppo, l'Asso di Cuori' della LW, che li usò ad interim aspettando nuovi Bf-109. I caccia italiani, molto popolari nella Regia ma stimati come mediocri dalla valutazione tedesca, vennero così impiegati per un breve periodo (e forse vi furono altri 25 velivoli extra ordinati), e i piloti tedeschi ne scrissero sostanzialmente questo: è molto veloce, ha un buon comportamento in volo, ma tende a stringere troppo le virate (con il rischio di stallo); ha una radio potente ma difettosa, il rifornimento delle munizioni e carburante è lento. Tutto qui. Per il resto vennero registrati molti incidenti dato che la manetta era a funzionamento inverso rispetto ai velivoli tedeschi, il che era potenzialmente pericoloso. Il C.206 era in fase di costruzione, ma il 23 ottobre venne accidentalmente danneggiato. Non dev'essere stato completato se non in parte, perché non aveva ancora volato quando venne danneggiato irrimediabilmente il 1 e il 30 aprile 1944, allorché i bombardieri alleati presero di mira la Macchi. L'attività sul C.207 sarebbe (condizionale d'obbligo) abbandonata già dopo il settembre 1943.
|