Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Turchia: differenze tra le versioni

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Finalmente, negli anni '80 vennero comprati altri due 'Guppy', stavolta classe 'Tang' (in Turchia 'Piri Reis'); queste unità si sono dimostrate molto riuscite e na, la Hizir Reis, dopo la radiazione nel 2004 (come anche il fratello) è adesso una nave-museo a Istanbul.
 
Nel 1971, però, venne anche ordinato un lotto di quattro Type 209/1200 alla HDW AG tedesca, parte degli oltre 60 battelli della famiglia, venduti a ben 14 marine (un succesosuccesso senza pari nella storia dei sottomarini di nuova costruzione). Queste unità erano le 'Atilay' e l'ultima venne realizzata con l'assistenza tedesca a Golcuk. Entrarono in servizio nel 195-81; i cantieri tedeschi completavano i sottomarini in tre anni, ma altri due Type 209/1200 vennero costruiti in Turchia, con tempi di ben otto anni, entrando in servizio nel 1985-89. Caratteristiche: 1.100/1.290 t, immersione tipica fino a 250 metri, velocità 22 nodi, autonomia in superficie 7.800 nm, armamento 8 tls da 533 mm per 14 siluri Mk-37 americani e Atlas SST-4 tedeschi. L'ATILAY ne usò uno il 9 luglio 2000, affondando la fregata 'Berk', radiata l'anno prima e usata come bersaglio (notevole che si tratta di un evento quasi contemporaneo con la perdita del 'Kursk' russo, ma questa è un'altra storia). I sottomarini più vecchi sono stati aggiornati tempo fa; per la coppia turca, invece, i lavori sono stati programmati in ben cinque anni, 2007-2012, e si stima che essi rimarranno ancora a lungo in servizio. Nel 1987, data la riuscita dei sottomarini tedeschi, mentre erano ancora in costruzione gli ultimi due 'Atilay', vennero ordinati quattro Type 209/1400, i 'Preveze', in servizio con due coppie (1994-95 e 1998-99). E nel 1998 vennero ordinati altri quattro Type 209/1.400, i 'Gur'; nonostante i danni del terremoto, vennero consegnati nel 2003-2007, in netta controtendenza rispetto agli anni precedenti. Questi otto sottomarini più moderni sono più grandi e hanno maggiore autonomia; la lunghezza aumenta da 56 a 62 metri, il dislocamento è adesso di 1.454/1.586 t, l'autonomia di 8.200 nm, anche se la velocità immersi cala di un nodo (21 knts); la quota d'immersione arriva ad oltre 300 metri. L'armamento è dato dai soliti otto lanciasiluri che hanno i Tigerfish Mk.24 Mod.2 inglesi (comprati all'inizio degli anni '90 dalla GEC Marconi, oggi BAe Systems), e i potenti e moderni Atlas Elektronic DM2-A4 (40 siluri comprati nel 1999), mine, missili Sub-Harpoon, sensori Atlas Elektronic e sistema di comando e controllo ISUS 83-2, più tre sonar di cui uno prodiero a frequenza medio-alta, CUS-83 passivo-attivo per ricerca ae attacco; laterale, passivo e bassa frequenza STN, e infine, il TAS-3 passivo a bassa frequenza.
 
Le navi costiere sono dei due Comandi appositi, il Comando Motomissilistiche e la Flottiglia Pattugliatori (comando ad Aksaz), che è parte della Regione Militare Sud; dal 1982 è anche attivo il Servizio Guardacoste (Sahil Guvenlink), essenzialmente come attività anti-contrabbando, con circa 1.500 persone.