Storia della letteratura italiana/Neorealismo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
revisione
→‎Poesia neorealista: espando il paragrafo
Riga 66:
== Poesia neorealista ==
[[File:Rocco Scotellaro.jpg|thumb|Rocco Scotellaro]]
Nell'ambito del neorealismo, oltre alla narrativa, si sviluppa anche un filone poetico, che però non riesce a mettere in discussione i modelli diffusi negli anni del fascismo. Già con [[../Umberto Saba|Saba]] si era d'altra parte manifestata una poesia della realtà che poteva coniugarsi con il nuovo orizzonte popolare del dopoguerra. Autori come [[../Salvatore Quasimodo|Quasimodo]] e [[../Ermetismo|Alfonso Gatto]], affermatisi negli anni tra le due guerre, sposano l'impegno politico e danno vita a un miscuglio ermetico-neorealista che conosce grande fortuna tra gli anni quaranta e cinquanta.
 
La poesia neorealista propriamente detta tenta invece di uscire dagli schemi della lirica per cercare nuovi toni. La lingua deve essere spontanea e immediata, e ancora una volta si guarda al dialetto e alla parlata popolare, di cui si cerca di riprodurre le cadenze. Si sperimentano anche misure epiche e narrative. I risultati raggiunti non sono però duraturi.<ref>{{cita libro | Giulio | Ferroni | Profilo storico della letteratura italiana | 2001 | Einaudi | Torino | p=1061-1062}}</ref>
 
Tra i più rappresentativi poeti neorealisti c'è '''Rocco Scotellaro''' (Tricarico, 19 aprile 1923 – Portici, 15 dicembre 1953), la cui opera è stata però pubblicata postuma. Di umili origini, ha svolto attività politica nel Partito Socialista, per il quale nel dopoguerra è stato anche sindaco di Tricarico (Matera). Le poesie raccolte nel volume ''È fatto giorno'' (1954) tentano di coniugare la vocazione letteraria (risentono per esempio dell'influenza di Quasimodo, Gatto e Pavese) con l'impegno politico, denunciando l'arretratezza sociale e culturale delle zone rurali dell'Italia meridionale. Un impegno che si riscontra anche nelle altre sue opere, l'inchiesta ''Contadini del Sud'' (1954) e il romanzo autobiografico incompiuto ''L'uva puttanella'' (1956).<ref>{{cita libro | capitolo=Scotellaro, Rocco | titolo=Dizionario della letteratura italiana del Novecento | anno=1992 | editore=Einaudi | città=Torino | altri=diretto da Alberto Asor Rosa }}</ref>
Tra gli autori di poesia neorealista si possono ricordare Franco Matacotta (pseudonimo di Francesco Monterosso; Fermo, 1916 – Genova, 1º maggio 1978), Velso Mucci (Napoli, 29 maggio 1911 – Londra, 5 settembre 1964) e Rocco Scotellaro (Tricarico, 19 aprile 1923 – Portici, 15 dicembre 1953).
 
'''Franco Matacotta''' (pseudonimo di Francesco Monterosso; Fermo, 1916 – Genova, 1º maggio 1978) esordisce negli anni quaranta con alcune poesie di stile pascoliano e dannunziano, quindi, dopo la guerra e l'esperienza partigiana, aderisce al neorealismo dando voce alla speranza per un rinnovamento politico. Tutte le sue raccolte del dopoguerra sono state riunite nel ''Canzoniere di libertà'', pubblicato nel 1953. Il volume ''Versi copernicani'' del 1957 racconta invece del suo allontanamento dal PCI in seguito all'invasione sovietica dell'Ungheria. Nell'ultima fase della sua vita si dedica a una lirica più intimista, che ruota attorno a temi come i luoghi dell'infanzia, la natura e la morte.<ref>{{cita libro | capitolo=Matacotta, Franco | titolo=Dizionario della letteratura italiana del Novecento | anno=1992 | editore=Einaudi | città=Torino | altri=diretto da Alberto Asor Rosa }}</ref>
 
'''Velso Mucci''' (Napoli, 29 maggio 1911 – Londra, 5 settembre 1964) è stato, oltre che poeta, anche narratore e critico letterario. Di formazione antifascista, ha saputo cogliere le suggestioni provenienti dalle avanguardie artistiche europee. Ha fondato e diretto la rivista ''Il Costume politico e letterario'' (1945-1950), ed è stato autore delle raccolte di versi ''L'età della terra'' (1962) e ''Carte in tavola'' (1968). Ha scritto anche un romanzo, ''L'uomo di Torino'', la cui struttura riprende l<nowiki>'</nowiki>''Ulisse'' di Joyce.<ref>{{cita libro | capitolo=Mucci, Velso | titolo=Dizionario della letteratura italiana del Novecento | anno=1992 | editore=Einaudi | città=Torino | altri=diretto da Alberto Asor Rosa }}</ref>
 
== Note ==