Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cecoslovacchia-2: differenze tra le versioni

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Negli anni '50 il settore dell'addestramento vide l'avvento dei jet, grossomodo in sequenza: il Magister francese (nato come una sorta di motoaliante a reazione), il Jet Provost (derivato da un modello a pistoni, il Provost per l'appunto), il Macchi MB.326 (costruito con un criterio da 'piccolo caccia' e nato fin dall'inizio come jet da addestramento basico e intermedio), il T-37 americano (con gli stessi motori del Magister, ma per il resto del tutto diverso). Queste macchine hanno avuto tutte molto successo. Il T-37 ne ha avuto più di tutti, con sedili affiancati come sul Jet Provost ma due motori come sul Magister. Viceversa il Jet Provost era simile al T-37, con i posti pure affiancati per favorire una migliore collaborazione tra istruttore e allievo, ma con un motore Viper come quello che poi sarebbe stato usato dall'MB.326. I cecoslovacchi, i polacchi, gli yugoslavi e i russi seguirono poi con i loro progetti. Ma di questi, quello che ebbe successo più di tutti fu proprio un prodotto cecoslovacco, ovvero l'L-29 'Maya', un aereo che divenne presto il best seller del Blocco Orientale, e capace di competere in numeri con il T-37.
 
L'Aeroaereo è stata costruita a pochi km da Praga, a Vodochody, e agli inizi degli anni '90 vi lavoravano 2.500 tecnici e progettisti. La fabbrica dispone di una pista da 3 km di lunghezza.
 
Inizialmente l'attività venne dedicata alla produzione del MiG-15 e del MiG-15UTI, l'addestratore biposto, per essere seguiti dal MiG-19 e dal MiG-21. Nel 1962 si sarebbe registrato il più grande successo dell'aviazione cecoslovacca, con un aereo disegnato dagli ing. Rublic e Vlcek, messo a punto presso l'Istituto di Ricerche di Praga.
[[Immagine:Georgian Aero L-29 Delfin.jpg|250px|left|thumb|L-29 Delfin]]
Questo era l' L-29 Delfin, chiamato in ambito NATO 'Maya' un curioso apparecchio, motorizzato con un turbogetto cecoslovacco e con piani di coda a 'T'. Può sembrare strano, ma come aspetto il 'Maya' somigliava non poco al Buccaneer. Aveva una fusoliera tozza, anche se non con la regola delle aeree, ala bassa, abitacolo in tandem, e piano di coda a 'T'. Era piuttosto pesante e le sue prestazioni non erano eccezionali: nondimeno, l'Aeroaereo affrontò bene e con intelligenza questo programma.
 
Come nel caso della Fiat col G.91R la vittoria non era da ricercare solo nell'aereo di per sè, ma anche nei supporti a terra: la ditta cecoslovacca presentò un completo pacchetto di sistemi con simulatori di volo, sistemi mobili di controllo e così via. La specifica russa richiedeva di poter operare con temperature di -50 gradi, oltre che in climi tropicali. La richiesta verteva anche sulla capacità di operare da terreni non preparati. Alla fine l'aereo divenne un vero best seller.
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===Gli epigoni: dall L'39MS all'ALCA===
Gli L-39 sono stati poi aggiornati in maniera drastica con la versione MS, Modernizace Super, primo volo nel 1986 da parte dell'X-22: Questo nuovo Delfin ha sostituito il turbofan Ivchenko AI-26TL con il DV-2, di progettazione congiunta russo-cecoslovacca, ma prodotto dalla Povazske Strojarne, gli stabilimenti di Povarzska Bystrica. Il pilota aveva HUD e sistema BES (Board Electronic Unit). Era inteso come successore dell'L-39 soprattutto per i sovietici, ma l'URSS crollò prima e l'aeroaereo andò incontro ad un flop imprevisto. Nondimeno,con la denominazione di L-59 à stato realizzato in 65 esemplari, esportati anche in Egitto (48) e Tunisia oltre che in Cechia e Slovacchia.
 
La divisione del Paese causò un problema non indifferente dato che l'Aeroaereo era rimastarimasto in Cechia, mentre la P.S. con i suoi motori DV-2 era rimasta in Slovacchia, il che non ha avuto un effetto positivo sul programma. A quel punto è arrivato l'L-139, primo volo 10 maggio del 1993, un programma di aggiornamento diretto da Dobroslav Rak, che ha visto il motore americano TFE731-4-1T e avionica statunitense come elementi d'innovazione. Presentato, come già l'L-39MS, ai saloni aerospaziali mondiali, è stato nondimeno un altro flop, dato che le prestazioni erano ridotte rispetto al precedente L-59, essendo più pesante e meno potente. Ma era solo l'inizio di questa 'terza generazione' di L-39.
 
Nel dopo-Guerra la Cechia era rimasta con 10 MiG-29 (i quali notare bene, i 'Fulcrum' sono stati equamente distribuiti tra le due nazioni dopo la separazione consensuale), 88 MiG-21, 57 MiG-23, 35 Su-22 e 25 Su-25. Persino troppi per le necessità, e soprattutto per la logistica dato che dalla Russia per diversi anni non arrivava pressoché nulla. I Cechi, disperati, si vendettero i 10 MiG-29 alla Polonia (che invece aveva deciso di tenerseli) in cambio di 11 elicotteri PZL W-3 Sokol, e nel frattempo ridussero gli altri aerei ad appena 36 MiG-21, 16 MiG-23 ed apparecchi d'attacco al suolo. In predicato d'entrare nella NATO, ma senza praticamente aerei da offrire, la Cechia fece entrare la Boeing e la CSA nel suo pacchetto azionario, con una quota del 35,3%, e in cambio cercò di portare avanti un programma per un nuovo aereo leggero d'attacco, chiamato ALCA (che se seguito da 'gigante' è il nome di un grande cugino dei pinguini oramai estinto, non male come partenza ..).